Intervistato da Inter.it, Walter Zenga ha riavvolto il nastro dei ricordi raccontando la prima Supercoppa italiana conquistata nella storia dai nerazzurri, capaci di battere la Sampdoria 2-0 in una finale in cui il portierone si distinse con alcune parate straordinarie: "È stata una partita tosta, la Samp era quella di Vialli, Mancini, Vierchowod... Era una squadra temibile - le parole dell'Uomo Ragno -. La Supercoppa era un trofeo ancora giovane, alla sua seconda edizione, si giocava in casa della vincente dello scudetto e noi avevamo appena vinto. In quegli anni anche la Sampdoria era riuscita a conquistare il campionato, la Coppa Italia e ad arrivare fino alla finale di Wembley in Coppa dei Campioni. Era sicuramente una squadra nell’élite del campionato italiano, e noi vincendo quella Coppa avevamo messo in bacheca qualcosa di importante".

Quattrocentosettantadue partite all'Inter, Zenga ne ha una in particolare che custodisce nel cuore: "La partita più bella per me è sempre la prima perché mi ha permesso di giocare le altre con questa maglia, questo pensiero è stato fondamentale per me. La parata più emozionante? L’ultima, quella contro il Salisburgo, la metterei come il perfetto finale per congedarmi da un club che tuttora amo alla follia. Tutto quello che ho fatto è frutto della passione per il mio lavoro, della voglia di volermi migliorare costantemente e di dare sempre il 100%". 

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Sezione: Focus / Data: Mer 18 gennaio 2023 alle 13:26
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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