Non solo questioni di campo. Dietro alla cessione di Mateo Kovacic al Real Madrid ci sono ragioni economiche e finanziarie, come sottolinea la Gazzetta dello Sport. "Economiche perché con quella plusvalenza si mette una pezza sul bilancio 2015-16, che è sotto esame dell’Uefa. Finanziarie perché entrano soldi freschi che eviteranno a Erick Thohir nuovi esborsi per quest’anno solare. Per come sono ridotti i conti nerazzurri, rinunciare ai tanti quattrini del Real Madrid proprio non si poteva. Quest’estate l’Inter ha tentato l’azzardo facendo questo ragionamento: siamo ai minimi storici, sportivi ed economici, fuori dall’Europa e con un deficit attorno ai 100 milioni, proviamo allora a costruire un organico competitivo per tentare l’assalto al tesoretto della Champions e innestare un circolo virtuoso. Da qui sono derivate le operazioni di mercato: un solo acquisto a titolo definitivo (Kondogbia per 30 milioni più bonus) e tanti prestiti, persino biennali, con obbligo o diritto di riscatto per ritardare l’avvio degli ammortamenti, in totale una settantina di milioni di impegni di spesa che prima o poi dovranno essere assolti. Fassone e Ausilio hanno pure lavorato alle cessioni raggranellando una ventina di milioni dai trasferimenti minori e liberandosi di Shaqiri per 17, ma hanno capito presto che era indispensabile una mega-dismissione con relativa plusvalenza. Ed ecco Kovacic, venduto a 35 milioni più bonus. Guarda caso, l’ammontare delle cessioni arriva a quota 70 e pareggia gli acquisti. Nel frattempo si sta cercando di piazzare gli esuberi anche per consentire una maggiore libertà di azione in entrata, visto che Mancini chiede altri puntelli. Il saldo zero sul mercato era ed è un mantra". 

La cessione di Kovacic ha prodotto una maxi-plusvalenza di 28 milioni nell'esercizio in corso. Senz tale incasso, Thohir avrebbe dovuto rimettere mano al portafoglio entro Natale​. Invece, il sacrificio del croato ha evitato ciò. E l'obiettivo resta l'ingresso in Champions.

 

Sezione: Focus / Data: Mer 19 agosto 2015 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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