In occasione della recente Assemblea dei Soci, l'annuncio del rinnovo del CdA per altri due anni si è tradotto nella conferma dei due amministratori delegati Beppe Marotta e Alessandro Antonello. Una notizia attesa, che però non è stata ancora ratificata dalla firma sul contratto dei due manager, così come di Piero Ausilio e Dario Baccin, a completamento dello staff dirigenziale. In ballo c'è una promessa da parte di Steven Zhang di contrattualizzare lo staff dirigenziale fino al 2025 e lo stallo attuale è dovuto proprio al cambio di rotta della proprietà, che ha ridotto da tre a due gli anni di prolungamento per tutti.

Una decisione che non convince del tutto il management dell'Inter, che auspicava un rinnovo triennale anche a titolo assicurativo. Non è un mistero infatti che nel 2024 scadrà il rimborso del prestito da 275 milioni di euro di Oaktree e se ciò non avvenisse il club nerazzurro cambierebbe proprietà. E in questi casi, è altrettanto noto, il nuovo padrone ha la tendenza a sostituire i manager con nomi di propria fiducia.

Per questa ragione da Marotta in giù non ci si vorrebbe ritrovare a scadenza di contratto proprio parallelamente all'eventuale cambio di proprietà, visto che una situazione del genere agevolerebbe il cambio di management. Un anno in più di contratto, invece, permetterebbe alla dirigenza nerazzurra, che finora si è comportata egregiamente rispettando i diktat dalla Cina, di godere di altro tempo per convincere il nuovo proprietario o nella peggiore delle ipotesi di risolvere l'accordo ottenendo una buonuscita.

Ad ogni modo, non c'è alcun sentore che invita a essere pessimisti su tutti i rinnovi dirigenziali in agenda. Infatti, come Marotta ha confermato nelle ultime ore a margine dell'incontro stampa in Regione Lombardia, "noi quattro siamo contenti di proseguire la nostra avventura all'Inter. Ed è una volontà reciproca".
Sezione: Esclusive / Data: Lun 29 novembre 2021 alle 23:02
Autore: Redazione FcInterNews
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