Romagna mia, Romagna in fiore. Ma anche in serie B, da mercoledì scorso. Il Cesena se l'è giocata con onore fino all'ultimo, rischiando di alterare equilibri ormai consolidati in vetta alla classifica, dove la Juventus ha lo scudetto in pugno. Quanto basta per affrontare l'impegno odierno con la massima concentrazione, perché c'è chi nella tabella delle ultime quattro giornate dà per scontato un agevole successo nerazzurro a San Siro contro i cesenati. Eppure i trascorsi di questa tremenda stagione invogliano a non cedere ai facili entusiasmi. L'Inter affronterà una squadra serena, che ormai ha poco da dire ed è priva di tantissimi titolari. Proprio per questo, paradossalmente, è ancora più temibile, in quanto scenderà in campo con la mente sgombra, solo per giocare a pallone. Nulla più. I nerazzurri invece avranno ancora un obiettivo, che da quattro giorni da improbabile è sorprendentemente diventato credibile. Miracoli del calcio, miracoli di un torneo, il nostro, povero di contenuti, dove la terza in classifica cede in casa di un Novara destinato alla stessa sorte del Cesena. Altra conferma che oggi non sarà una gita. Massima concentrazione, perché il Parma e il derby sono il domani, non il presente. E la giornata di campionato, con scontri diretti nella zona Champions, sembra disegnata su misura dell'Inter. Troppo facile, facciamo attenzione.

Argomento delle ultime ore, almeno sulle prime pagine dei giornali, è l'aggressione nerazzurra nei confronti di Lavezzi. Pandev e uno tra Obi e Faraoni, secondo la stampa, sarebbero le contropartite da offrire a De Laurentiis. Magari con qualche milioncino a supporto. Premessa: da mesi su questo sito abbiamo lanciato questa voce con una certa convinzione, scatenando una serie di pareri e smentite da esperti o presunti tali di mercato. Oggi invece se ne parla ad alta voce, come se fosse lo scoop del secolo. Noi in Lavezzi-Inter crediamo da tempo, pur consapevoli della difficoltà di questo tipo di operazione. Ma il discorso è aperto. Nessuna polemica, solo la soddisfazione di aver precorso i tempi e anticipato argomenti che oggi si palesano sui canali di informazione più 'affidabili'. Poi, tra il dire e l'acquistare c'è di mezzo il mare. Ma anche il bilancio.

Detto questo, mi auguro vivamente che nella contropartita non figurino né Obi né Faraoni. Pandev faccia quel che crede. I due giovani sono un patrimonio per l'Inter, non vanno lasciati liberi di accasarsi altrove. Tra i tanti prodotti del vivaio nelle ultime stagioni, entrambi hanno dimostrato di valere il massimo campionato e meritare fiducia. Se la società deve ricostruire, non può prescindere da gente come loro, non banali ipotesi di campioni ma ragazzi già rodati e affidabili. E se per trattenerli dovessi rinunciare al Pocho, amen. Me ne farò una ragione, perché se 'suicidio' per Lavezzi deve essere, sia economico, non tecnico.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 29 aprile 2012 alle 00:00
Autore: Fabio Costantino
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