La scorsa stagione, gli amanti del calcio hanno avuto modo di appassionarsi a diverse storie affascinanti: quella dell’Atalanta capace di compiere l’impresa di chiudere il campionato di Serie A al quarto posto in primo luogo, ma anche le spettacolari cavalcate di due protagoniste a sorpresa del campionato cadetto, ovvero la Spal e il Benevento. Accomunate dal fatto di aver compiuto il doppio salto in avanti visto che hanno festeggiato l’approdo in Serie A solo dodici mesi dopo aver concluso da trionfatrici il proprio cammino in Lega Pro, la prima tornando in massima serie dopo mezzo secolo, la seconda affacciandosi all’elite del calcio nazionale per la prima volta nella sua storia. E accomunate inoltre dall’aver avuto dal calendario l’opportunità di confrontarsi più o meno all’alba del campionato con l’Inter di Luciano Spalletti.
La compagine ferrarese è passata dall’esame nerazzurro, meritandosi tanti elogi nonostante la sconfitta. Scesa in campo in maniera abbastanza garibaldina, la squadra di Leonardo Semplici ha dato del filo da torcere ai nerazzurri prima di uscire da San Siro comunque a mani vuote. E anche successivamente gli estensi hanno dato dimostrazioni di buon calcio, ottenendo certamente meno del meritato. Discorso diverso, purtroppo, per la formazione sannita, il cui impatto con la nuova realtà è stato alquanto traumatico. E dire che l’inizio non era stato malaccio, tra il sogno di un’impresa a Marassi cullato fino a pochi istanti dalla fine del match contro la Sampdoria e due sconfitte interne un po’ beffarde, per diversi motivi, contro Bologna e Torino. Ma i giallorossi sono ancora a secco di punti e sono reduci da due pesantissime battute d’arresto contro Napoli e Roma.
Zero alla voce punti, uno alla voce gol fatti: ecco gli impietosi numeri della squadra di Marco Baroni, tecnico che quest’oggi giocherà al rischiatutto mettendo in palio la propria panchina nel match contro l’Inter. Che arriva in Campania per un impegno dipinto giocoforza come abbordabile. Ma guai per Mauro Icardi e compagni pensare di avere già chiuso in anticipo la pratica: è zeppa la storia anche recentissima dei nerazzurri di flop clamorosi contro squadre sulla carta tecnicamente inferiori ai nerazzurri che però tante volte in circostanze hanno peccato in maniera letale di superbia finendo puntualmente puniti. E bene ha fatto Luciano Spalletti a sottolineare in conferenza stampa come ciò che devono fare i suoi uomini è continuare a pedalare forte specie adesso che bisogna ancora migliorare e l’asticella comincia progressivamente ad alzarsi, considerando che dopo la pausa l’Inter è attesa dal primo vero strappo stagionale con il derby e la partita contro il Napoli ‘stellare’ (Lucio dixit) di Maurizio Sarri a stretto giro di posta.
Conferenza nel corso della quale il tecnico di Certaldo si è soffermato a lungo su un tema che, volenti o nolenti, finisce con l’essere sempre caldissimo in orbita interista: Mauro Icardi. Un solo gol, peraltro su calcio di rigore, salvarisultato contro il Bologna e poco o nulla d’altro in questo ultimo mese: tanto è bastato per far ripartire il solito coro di critiche, considerazioni, addirittura allarmi. È vero, l’Icardi di questo ultimo periodo è apparso lontano parente di quello visto anche solo nelle primissime battute di campionato, capace di mettere a segno due doppiette nelle prime due partite. È tornato, per dire, l’Icardi al quale diventa fin troppo facile prendere le misure, al punto che i difensori avversari ne interpretano talmente bene le intenzioni da poterlo fermare senza nemmeno ricorrere alle cattive, come testimonia la virgola alla voce falli subiti negli ultimi incontri.
Un passo indietro evidente, ma fisologico, e di certo non interpretabile come una fase d’involuzione: questo, in sintesi, lo Spalletti-pensiero sull’attaccante argentino. Per il quale ha speso parole al miele, definendolo uno degli attaccanti d’area più forti che abbia mai visto, ma ha anche sottolineato come adesso il suo compito consista anche nel venire incontro all’azione aiutando i compagni che tante volte non riescono ad assecondarlo e fare il suo gioco, auspicando una sorta di ‘mutuo soccorso’ tra reparti. Con il Genoa, nell’ultimo match di campionato, qualche segnale confortante si è visto: basti pensare a quel salvataggio clamoroso nella propria area con il quale ha negato ad Aleandro Rosi un gol praticamente fatto.
Rimane ancora qualche problema sull’altro fronte, e qui il dibattito potrebbe avere anche prospettive più ampie; ad esempio potrebbero legittimarsi i dubbi sul fatto che il 4-2-3-1, modulo che ormai accompagna da diverse stagioni l’Inter, sia effettivamente l’abito ideale da cucire sul modello nerazzurro, visto e considerato che le caratteristiche offensive di Icardi difficilmente si conciliano con quelle che sono le necessità del terzetto alle sue spalle, specie del trequartista che a volte deve trovarsi di fronte a spazi intoppati e allora cercare fortuna sulle corsie esterne come spesso è accaduto, per dire, a Joao Mario.
Mauro Icardi rappresenta indubbiamente il giocatore emblema di questa Inter, più volte coi suoi gol ha saputo togliere le castagne dal fuoco nelle situazioni più difficili e dai suoi gol passa anche l’ambizione di Champions della squadra nerazzurra. Tutti, a partire da Luciano Spalletti, si fidano ciecamente di lui, ma adesso tocca a lui riprendere la marcia e fare l’Icardi, l’Icardi che il tecnico vuole vedere in campo: rapace di gol e valido sostegno alla manovra. Anche perché all’orizzonte, dopo Benevento, ci sono due gare importantissime e il suo apporto sarà cruciale come non mai.
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 23:55 Como tra Roma e Inter, Fabregas: "Vogliamo prendere punti anche dove è difficile"
- 23:41 videoNapoli, rimonta di rabbia e Udinese ribaltata: finisce 3-1. Gli highlights
- 23:26 Di Francesco mastica amaro e ripensa all'Inter: "Questa mano ci sta rovinando le trasferte con le big"
- 23:12 Adriano riabbraccia Materazzi, foto insieme per i due grandi ex nerazzurri: "Felice di vederti"
- 22:57 Domani alle 12.30 l'Inter Women ospita il Sassuolo: sono 25 le convocate di Piovani
- 22:44 La Juve vede le streghe, Vlahovic la salva dal dischetto: il Venezia sfiora il colpo ma è 2-2
- 22:29 Udinese, Zemura: "Resettiamo questa gara col Napoli, giovedì abbiamo l'Inter in Coppa"
- 22:15 Piccoli (?) leader crescono: quello spirito da capo carismatico di Bastoni che va oltre le sue dichiarazioni
- 22:02 Abodi garantisce: "Valutiamo il ripristino della pubblicità del betting in tempi brevi"
- 21:48 Napoli, Anguissa: "Concentrati su di noi, dobbiamo ricordarci di essere una grande"
- 21:33 Gli auguri dell'Inter per gli 84 anni di Ernesto Pellegrini, il presidente dello Scudetto dei record
- 21:19 Lazio, Baroni salta la conferenza stampa della vigilia del match contro l'Inter
- 21:04 Atalanta, Kolasinac: "Lo Scudetto? Andiamo avanti, ora non è importante pensarci"
- 20:49 Brest, Rey e la stoccata alla UEFA: "La sua volontà è il denaro fine a se stesso"
- 20:35 Pecchia: "La partita contro l'Inter è uno spunto su cui lavorare. Ma il percorso va fatto su noi stessi"
- 20:21 Torino, Cairo: "Arnautovic? Non faccio nomi, ma sicuramente interverremo sul mercato"
- 20:07 Il Napoli reagisce e sbanca Udine: tris in rimonta, Conte a due lunghezze dall'Atalanta
- 19:52 Sky - Ballottaggio in difesa in vista della Lazio: Darmian contende una maglia a Bisseck
- 19:38 Hamann fa mea culpa su Sommer: "È uno dei migliori portieri d'Europa in questo momento"
- 19:37 Altobelli: "Vi racconto la mia Inter. Lautaro? Può superarmi nella classifica marcatori"
- 19:23 Ghidotti superstar nel derby Samp-Spezia: finisce 0-0, anche Pio Esposito sbatte sul portiere blucerchiato
- 19:10 Simeone, lode all'Inter: "Non ha una stella ma tanti giocatori importanti. Mi piace molto, come il Barcellona"
- 18:44 AIA, eletto il nuovo presidente: è Antonio Zappi. Battuta la candidatura di Trentalange
- 18:29 Udinese, Inler: "Sanchez ha sofferto, voleva rientrare. Offerte Bijol? Ora siamo concentrati sul match"
- 18:15 Sky.de - Inter sul talentuoso centrocampista Reitz: tra clausola e pressing del Brighton
- 18:00 Caressa: "Fonseca ha polemizzato dopo Atalanta-Milan senza informare la società, questo non è piaciuto. Manca un leader"
- 17:45 Napoli, Conte: "Siamo all'inizio della costruzione. Sanchez incredibile, gli auguro il meglio"
- 17:30 Atalanta, Gasperini: "Dieci vittorie di fila, ma non cambia niente. Ci sono anche gli altri"
- 17:15 Un 2024 da paura, Thuram coinvolto in 20 gol nella Serie A: nessuno ha fatto meglio di lui. E non è ancora finita...
- 17:00 Serie A, all'Atalanta basta Zaniolo: 1-0 sofferto al Cagliari e balzo a +6 sull'Inter
- 16:45 Bastoni a quota 3 assist in campionato, è già record. Calhanoglu una garanzia contro la Lazio
- 16:30 Atalanta-Inter, Up&Down - Dal vangelo secondo i... Matteo: che partita di Venturini e Spinaccé. Una sola la nota stonata
- 16:15 videoFerri: "Nello sport passione e formazione sono importanti. I genitori devono dare l'esempio"
- 16:00 videoMarotta: "Lo sport è una palestra di vita. Ai giovani dico di divertirvi e crescere per essere gli uomini del domani"
- 15:45 Inter letale in area di rigore, 32 reti segnate: nessuno ha fatto meglio. E Sommer non ha mai subito gol dalla distanza
- 15:30 videoBove al Viola Park, visita ai compagni di squadra. Applausi e sorrisi: il gol più bello di Edoardo
- 15:15 Atalanta, D'Amico: "Pressioni su di noi? Sono motivazioni. Ci faremo trovare pronti per il mercato di gennaio"
- 15:00 Occasione speciale per Lautaro, feeling particolare con la Lazio e l'Olimpico: i numeri
- 14:53 Gara a senso unico ad Alzano: l'Inter U20 fa la voce grossa e stende con un tris l'Atalanta
- 14:45 Fonseca è incontenibile: "Ho parlato con chi volevo parlare. Domani in campo qualcuno di Milan Futuro"
- 14:30 Simone Inzaghi, re delle coppe e del... lunedì: filotto di 5 vittorie consecutive. E contro Baroni non ha mai perso
- 14:15 Lazio-Inter, lunedì all'Olimpico la sfida numero 163 in Serie A: i precedenti. Terza sfida di lunedì nella storia
- 14:00 Assemblea generale AIA, il presidente uscente Pacifici: "Ho fatto errori, ma siamo in ottima salute. Fatevene una ragione"
- 13:45 Assemblea generale AIA, Gravina: "La FIGC ha tutto l’interesse che sia forte e autonoma. Noi al fianco degli arbitri"
- 13:30 Torino, Cairo: "Derby persi con la Juve? Prima del VAR ce ne hanno rubati non pochi. Sul futuro del club..."
- 13:15 Sky - Inzaghi a Roma senza sorprese ma con soluzioni di fantasia. Darmian candidato alla panchina ecco perché
- 12:55 Dopo aver lasciato l'ospedale, Bove corre dai compagni. Il giocatore atteso oggi al Viola Park
- 12:40 GdS - Acerbi, l'Inter riflette: scatterà la risoluzione unilaterale? Intanto De Vrij va alla grande
- 11:57 Un altro premio per Marotta: riconoscimento da parte dell'AIAC Siena
- 11:42 Parolo: "Inzaghi tra i migliori al mondo. Inter, entrare tra le prime 8 di UCL è un dovere"
- 11:27 Marotta: "Inter, famiglia di grandi valori. Non siamo i più bravi, ma i più ambiziosi". Poi l'augurio particolare
- 11:08 Zaccheroni: "Dal 5 maggio a Moratti: bello e appassionante per me che tifavo Inter. Un nome? Stankovic"
- 10:53 TS - Prove anti-Inter per Baroni. L'allenatore della Lazio con un solo vero grande dubbio
- 10:37 TS - La rivalsa dopo Leverkusen. Inzaghi all'Olimpico non vuole errori e punta tutto sulla ThuLa
- 10:23 Peruzzi: "Anno deludente all'Inter, mi fa ridere il gioco dal basso. Calciopoli? Non discuto le sentenze, ma Moggi..."
- 10:06 Dumfries: "All'Inter siamo un bel gruppo. Rissa in Olanda-Argentina? Perdo raramente il controllo, l'ho imparato facendo kick boxing"
- 09:52 Ancora Dumfries: "Raiola uomo dolce. Fin da piccolo avevo un sogno..."
- 09:38 Dumfries: "La chiamata di Ausilio e quel primo giorno particolare ad Appiano. Sulla differenza tra campionato e Champions..."
- 09:24 CdS - Scontri diretti: bilancio insoddisfacente. Inzaghi punta la Lazio
- 09:10 GdS - Difesa obbligata, poi tanti cambi: la probabile di Inzaghi
- 08:56 GdS - Niente da fare: per Bastoni, Dimarco e Barella c'è solo l'Inter. Molteplici no ai tentativi delle big di Premier League
- 08:42 CdS - Inzaghi ne cambia cinque, Dumfries fondamentale: la probabile formazione
- 08:28 Inzaghi: "Vincere è difficile, rivincere di più. Ma ho una convinzione"
- 08:14 Marotta alla festa di Natale: "Vogliamo successi nel rispetto della sostenibilità. Ambizione senza arroganza"
- 08:00 AIA, Zappi punta alla presidenza: "Dialoghi VAR pubblici come nel rugby. E sono favorevole al challenge"
- 00:17 Ventola: "In Champions proverei ad alzare il ritmo schierando i titolari"
- 00:01 Ci vorrà una gara olimpica