Diciamoci la verità, l’obiettivo dichiarato di inizio stagione era rientrare in Champions. Si è costruita la squadra proprio per raggiungere quel meraviglioso terzo posto che avrebbe aiutato l’Inter a sistemare i conti e a rendere il proprio marchio più interessante per eventuali investitori. A 6 partite dalla fine il distacco di 6 punti dalla Roma sembra difficile da colmare e quindi occorre portasi con il pensiero un po' più avanti e cercare di domandarsi se un eventuale quarto posto potrà essere visto e vissuto come un risultato negativo. Sul piano sportivo si potrà dire di avere “fallito”. Considero il termine molto forte ma se l’obiettivo era il raggiungimento del terzo posto è grammaticalmente giusto usare questa espressione. Se non si arriverà terzi l’obiettivo di inizio stagione non sarà raggiunto.

Ragioniamo allora su un ipotetico quarto posto. Il piazzamento appena ai piedi del podio della serie A sarebbe il migliore degli ultimi 5 anni interisti contraddistinti da un quinto, un sesto, un ottavo e un nono posto. Il miglioramento dopo il cambio di allenatore e di tanti giocatori sarebbe quindi reale e visibile. Dobbiamo considerare anche che, stando alla classifica attuale, davanti l’Inter ha squadre sulla carta più forti e soprattutto più rodate da anni di partite e allenamenti, plusvalore che l’Inter ora non può ancora vantare. A inizio anno Napoli, Juve e Roma erano date da TUTTI come le squadre favorite per lo scudetto e la grande partenza interista non può diventare una colpa nel giudizio sulla squadra di Mancini. I nerazzurri hanno ora davanti le tre squadre più forti della serie A e, per ora, tengono alle spalle quella Fiorentina che tutti davano come la squadra più bella e con l’allenatore migliore del nostro campionato.

Stando a queste premesse il quarto posto a mio giudizio acquisirebbe un significato positivo e getterebbe le basi per fare meglio l’anno prossimo. C’è chi parla di squadra che ha deluso ma io non sono per nulla d’accordo. Certo, dopo quell’inizio la mia fantasia ha viaggiato sicura verso la consapevolezza di poter raggiungere tranquillamente un posto in Champions ma a bocce ferme e con lucidità posso dire che il campionato nerazzurro sarebbe da considerarsi buono. Molti parlano di squadra costruita male ma il mercato autofinanziato dell’Inter ha portato ad Appiano giocatori che ora sono richiesti a cifre altissime da tutta Europa. Brozovic, Murillo, Miranda, Icardi, Perisic li vogliono tutti. Vuol dire forse che l’Inter ha fatto un buon lavoro e che ha dimostrato di essere in grado di ripeterlo anche in futuro. Quindi se sarà quarto posto io non lo butterò certo via.

In chiusura un pensiero ai nostri ragazzi della Primavera, che ieri sera ci hanno regalato tante emozioni dimostrando di meritare il teatro del 'Meazza' e sollevando al cielo la Tim Cup. Nessuna paura di fronte alla Juventus e ai 25 mila presenti, numeri da serie A. Carattere, abnegazione, lavoro di squadra: con queste armi il più quotato avversario è stato costretto alla resa, in rimonta per giunta. Complimenti, avete dentro il DNA nerazzurro. Non disperdetelo, è un dono prezioso.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 14 aprile 2016 alle 00:00
Autore: Filippo Tramontana / Twitter: @filotramo
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