Fortuna che c’è il capitano. In vista della Supercoppa, Gasperini contro il Celtic ha raccolto ottime indicazioni ma anche un infortunio ben pesante, quello di Yuto Nagatomo che è uscito da questa sfida ‘vera’ con una spalla lussata. E solo chi c’è passato sa cosa significhi e che tipo di iter doloroso bisogna sostenere per tornare a posto fisicamente. Una disdetta che ha costretto la società a richiamare, accontentandone le richieste, Javier Zanetti, che avrà il compito di sostituire il giapponese nel ruolo di esterno sinistro. Meno male che Pupi è un personaggio sui generis: sempre in forma, anche in vacanza, è in grado di apprendere nel giro di pochi minuti dettami tattici che un allenatore impiega settimane a spiegare ai sui giocatori. Una benedizione per il popolo nerazzurro e per mister Gasperini, che ha preferito il capitano a Maicon, al quale è stata confermato il periodo di vacanza.

Peccato davvero per Nagatomo, che rischia, nella migliore delle ipotesi, un’assenza di 15-20 giorni, che gli permetterebbe di rientrare appena in tempo per la prima di campionato. Ma se fosse costretto a intervento chirurgico, lo stop sarebbe davvero lungo. Dando un’occhiata alla rosa attualmente a disposizione di Gasperini, l’infortunio di Yuto è un vero problema, perché di esterni sinistri, oltre all’adattabile Zanetti, c’è il solo Chivu che con Lucio ancora fuori deve agire nel terzetto difensivo. Penuria evidente, dunque, in quella posizione, anche perché Santon serve a destra in attesa del recupero di Jonathan e del rientro di Maicon e, comunque, la conferma del Bambino non è assolutamente garantita allo stato attuale delle cose.

Magari lo stop del giapponese potrà attirare l’attenzione della dirigenza su un problema finora celato ma oggi evidente: la carenza di alternative per la fascia sinistra. Un paradosso: se a destra Maicon e Jonathan si ‘sfideranno’ in una sorta di duello brasileiro, sulla corsia opposta l’Inter non può certo definirsi in una botte di ferro. Basti pensare all’infortunio di Nagatomo, che costringe Gasperini a impiegare il 38enne Zanetti in una posizione che richiede un grande dispendio energetico. Mi chiedo: possiamo definirci davvero a posto così sulle fasce, considerando quanto ne abusa Gasperson nei propri schemi? Alla società la risposta.

Intanto vale la pena evidenziare come Yuto sia salito nella gerarchia della rosa nerazzurra. Da acquisto carico di simpatia si è dimostrato un ottimo elemento, fino a guadagnarsi, potenzialmente, la titolarità della corsia mancina, lui che è un destro. Non male. E se la sua assenza si traduce in allarme, qualcosa vorrà pur dire. Bravissimo. Intanto, continuiamo a gioire per la longevità di Zanetti, l’aspirina per ogni mal di testa tattico. Anche Gasperini lo sta comprendendo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 01 agosto 2011 alle 00:00
Autore: Fabio Costantino
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