Una serataccia per la Nazionale croata quella di ieri a Elche, dove nell'ambito della Nations League la Spagna ha vinto con un inequivocabile 6-0. Poco da sorridere anche per i tre nerazzurri schierati dal primo minuto, a partire da Sime Vrsaljko che, uscendo dal campo dopo 18 minuti per un problema al ginocchio, quanto meno ha evitato la forza d'urto della squadra di casa.

Se il terzino non si è suo malgrado visto causa infortunio, non ha questa giustificazione Ivan Perisic, autore di una prova sotto tono come tutti i compagni e le statistiche lo certificano. Pur avendo iniziato come sempre da esterno sinistro alto nel 4-2-3-1 di Zlatko Dalic, la heat map personale di Perisic evidenzia come il numero 44 dell'Inter sia stato costretto a muoversi soprattutto da terzino sinistro, in aiuto di Josip Pivaric, per arginare 'ondata offensiva delle Furie Rosse. Le 3 respinte difensive e i 2 palloni intercettati testimoniano il suo prodigarsi in fase difensiva. In 90 minuti, l'esterno croato ha cercato la conclusione due volte senza precisione, non ha mai crossato con efficacia e, dato abbastanza sorprendente, ha toccato il pallone appena 27 volte. Una miseria per chi è solitamente abituato a farsi consegnare il pallone.

Non è andata certo meglio a Marcelo Brozovic, sostituito al 62' dopo oltre un'ora piuttosto scialba. Appena 37 palloni toccati, oltre il 90% di precisione nei passaggi ma quasi nullo in fase difensiva, dove ha vinto appena il 20% dei duelli personali a centrocampo. Nel complesso, la sensazione di impotenza di fronte al dinamismo della mediana spagnola, condivisa però con i colleghi di reparto.

Sezione: Copertina / Data: Mer 12 settembre 2018 alle 11:20
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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