La bella notizia? L'Inter non incassa gol in trasferta, cosa che in questa stagione è stata una rarità. La cattiva? Il non farsene niente di questo dato statistico, perché anche alla voce gol segnati questa sera il referto recita zero. Un risultato che in Spagna chiamerebbero 'gafas', che premia e dà coraggio alla Sampdoria di Dejan Stankovic e punisce una squadra che non avrebbe alcun motivo per essere nervosa visti i preamboli e invece, scavalcato il primo quarto d'ora di gioco dove l'Inter sembrava avere già messo in chiaro le cose, tradisce troppa frenesia e altrettanto pesante mancanza di idee.

Inzaghi le prova tutte, cambia le carte davanti nella ripresa, prova anche ad affidarsi a Valentin Carboni. Ma non ne riesce a venire a capo: le occasioni più importanti sono quelle dell'Inter, indubbiamente, ma a parte un paio di occasioni di Hakan Calhanoglu manca sempre quel qualcosa in più per prendersi il bottino pieno. E l'azione conclusiva sciupata da Lautaro Martinez, poco dopo che Francesco Acerbi aveva visto volare Emil Audero sulla sua conclusione da fuori, è l'emblema dello status mentale mostrato dall'Inter in questa sfida: ha prevalso l'orgoglio blucerchiato, di questo punto può rallegrarsi solo Deki. Il Napoli è distante cinque partite piene, e lo scattino per distanziare le inseguitrici non è arrivato: insomma, serata da dimenticare in fretta. 

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Sezione: Copertina / Data: Lun 13 febbraio 2023 alle 22:57
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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