A margine di un evento a Ponte Lambro, Massimo Moratti non si è sottratto alle domande della Gazzetta dello Sport circa il momento attuale dell'Inter, anche con uno sguardo alla stagione che verrà. Si parte da Inter-Juventus di domani.

Presidente Moratti, titolo già assegnato: un vantaggio?
"Assolutamente no, loro vorranno comunque dimostrare di essere la squadra più forte. Mi aspetto 90’ combattuti e spettacolari, per vincere l’Inter dovrà giocare una grandissima gara".

Come si può colmare il gap dai bianconeri?
"Spesso ciò che sembra lontanissimo, se non addirittura impossibile, è invece più vicino di quanto si possa pensare. Vero, loro vincono da tanti anni, ma l’Inter non è così distante. Non manca tanto per raggiungerla. Quando ci sarà un’organizzazione perfetta, questa proprietà farà grandi cose".

Il nuovo a.d. può essere un valore aggiunto?
"La presenza di Marotta è fondamentale, il suo arrivo conferma che ci sono ottime basi per costruire un domani importante. Ha una “bella gatta da pelare” (sorride, ndr), ma il suo compito crea una motivazione particolare. Ricopre un ruolo prestigioso e la carriera parla per lui".

Un bilancio sulla stagione dell’Inter.
"Forse avrebbero potuto fare qualcosa in più. I problemi che tutti conosciamo hanno certamente rallentato quello che ha in mente la dirigenza, ma ciò che conta è che ora sia tutto risolto. È doveroso guardare al futuro con serenità e, soprattutto, ottimismo".

Da presidente, come avrebbe gestito la questione Icardi?
"Sinceramente, avrei cercato di fare qualcosa di diverso. Mi sembra che se ne sia parlato un po’ troppo… Però le cose sono andate in un certo modo, ormai questo va accettato".

Intanto si continua a parlare di Conte, ma anche di Mourinho.
"Non entro nel merito, quella dell’allenatore è una questione che riguarda l’attuale società. Dico solamente questo: Spalletti è un bravissimo allenatore, uno che ha talento".

In merito al Meazza, si ipotizza addirittura l’abbattimento.
"Questo sarebbe troppo, parliamo di un impianto-simbolo del calcio mondiale dove abbiamo trascorso dei periodi meravigliosi e vinto tanto. Era interessante il progetto dell’architetto Boeri, ma sono situazioni che riguardano Inter, Milan e il Comune. Mi auguro che si possa continuare a San Siro, magari rinnovandolo".

Prima di chiudere, vuole regalare un «colpo alla Moratti»?
"Uno ci sarebbe, ma non vuol dire che ci sia dietro qualcosa. Se fosse possibile, andrei forte su Mbappé. È il mio preferito, oggi nessuno è come lui".

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Sezione: Copertina / Data: Ven 26 aprile 2019 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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