Nella giornata di ieri, presso la sala Cinemars di Andria, si è svolta la XIII edizione del 'Premio Mediterraneo', riconoscimento ideato da Marco Grassi e destinato a chi in passato ha manifestato e onorato la fede verso i colori nerazzurri. Il premio è stato assegnato a Diego Milito, autore di 75 reti in 171 partite con la maglia dell’Inter. La serata, presentata dal direttore di Inter TV Roberto Scarpini, è stata incentrata sulla carriera del Principe, che ha raccontato anche le sue avventure al Racing Club, al Genoa e al Real Zaragoza. 

"Per me arrivare all’Inter è stato un sogno - ha detto l’argentino -. Ci sono arrivato a trent’anni, ho dovuto pedalare parecchio per avere questa possibilità. Mi sono aggrappato a questo sogno nel quale, ogni domenica, mi dicevo che bisognava vincere". E arrivò addirittura il Triplete: "Si respirava dall’inizio qualcosa, io lo sentivo - ha spiegato l'argentino -. Ricordo i sorteggi degli ottavi della Champions League, eravamo nello spogliatoio e c’erano due squadre da evitare: una era il Barcellona, che però non potevamo pescare perché era in gruppo con noi, l’altra era il Chelsea. Ma dopo aver passato gli ottavi proprio contro gli inglesi, ci abbiamo creduto". In sala vengono proiettate le immagini della finale di Madrid, di quello storico 22 maggio 2010: "Vedo questi gol e mi viene la pelle d’oca - ha commentato il Principe -. Mi succede sempre. La notte prima della finale ero tranquillissimo. Di solito c’è un po’ d’ansia, ma quella volta no, non so perché. Avevamo preparato benissimo la partita e la squadra aveva un grande desiderio che si respirava nell’ambiente: vincere la Champions League".

Sezione: Copertina / Data: Mer 18 ottobre 2017 alle 10:12
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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