"Inter vecchia": è questo il refrain che accompagna la prima parte di mercato. La rinuncia a giovani di belle speranze come Tonali e Kumbulla e gli arrivi (ancora da ufficializzare) dei vari Kolarov (34 anni), Vidal (33) e Darmian (30) hanno dato l'impressione di una rosa vintage, giusto per utilizzare un termine non offensivo. Però la Gazzetta dello Sport spiega che questa percezione non corrisponde alla realtà: "Il club nerazzurro ha costruito un gruppo di titolari molto giovani, che non solo garantisce un potenziale futuro più azzurro che nero, ma che da subito permette di mantenere quel mix necessario per essere competitivi". E il riferimento è chiaro: da Barella a Bastoni, da Lautaro a Sensi, passando per Skriniar e per l'ultimo arrivato Hakimi: giocatori compresi nella fascia 21-25 anni. E lo stesso Kanté - altro obiettivo maturo - non ha ancora 30 anni.

"Stiamo parlando di una possibile metà formazione titolare sotto i 25 anni, a cui vanno aggiunti Lukaku, Eriksen e De Vrij nella fascia 27-28 - puntualizza ancora la Gazzetta -. Attualmente in rosa poi ci sono cinque elementi nati dopo il 2000: i vari Esposito, Pirola e Agoume nei progetti del club sono attesi da un anno in prestito, per crescere giocando". A loro si aggiungono il 18enne Vagiannidis e il classe 2001 Salcedo: anche loro inizialmente faranno parte della prima squadra.

Sezione: Copertina / Data: Dom 06 settembre 2020 alle 08:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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