Il Corriere della Sera torna sulle dichiarazioni di ieri di Zhang Jindong a proposito delle intenzioni di Suning per il 2021. Ribadendo come il discorso legato al taglio delle 'attività irrilevanti' fosse sostanzialmente rivolto al mercato cinese, come confermato da fonti interne al club, e come l'intenzione di Steven Zhang di non mollare le redini del club almeno fino alla conquista di un titolo, magari lo Scudetto di quest'anno: "Per questo cerca un prestito ponte di almeno 150 milioni, necessari a completare la stagione. Tra le trattative per la cessione della società o di una sola quota di minoranza e il reperimento di garanzie necessarie per ottenere un finanziamento, la proprietà è impegnata in una corsa contro il tempo. Un fondo avrebbe offerto un prestito, ma chiesto in pegno le azioni della holding Great Horizon: proposta rigettata. Comunque si vogliano leggere le parole di Jindong Zhang, l’Inter e il calcio in generale non possono essere considerati asset strategici. La linea del patron di Suning va nel solco tracciato dal governo cinese: stop agli investimenti non essenziali, privilegiare il mercato interno, basta spese eccessive per il calcio. Così resta sul tavolo l’offerta di Bc Partners da 750 milioni, ritenuta insufficiente. Ma il più grande nemico di Suning ora è il tempo".

Il quotidiano approfondisce anche il discorso di Zhang senior: "Il gruppo Suning sta scaricando il suo peso e intraprendendo la battaglia con un peso più leggero. Sarà necessario continuare a costruire l’esercito di ferro di Suning per andare in battaglia nel campo dell’espansione del business".  Parole per caricare i dipendenti del gruppo, colosso in Cina nella vendita degli elettrodomestici".

VIDEO - LA STELLA ROSSA RIPRENDE IL MILAN IN RECUPERO, STANKOVIC JR IMPAZZISCE DAVANTI ALLA TV

Sezione: Copertina / Data: Sab 20 febbraio 2021 alle 08:21
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print