Lunga intervista per Il Giornale da parte di Beppe Bergomi, che analizza i temi del campionato con particolare focus sull'Inter: "Milan e Napoli sono partiti molto forte con l'Inter che faceva un po' più di fatica. Poi tra infortuni, soprattutto tra le fila di rossoneri e azzurri, e Simone Inzaghi che ha trovato la quadra è venuta fuori la reale forza dell'Inter. Ad oggi sono stati i nerazzurri a rubare l'occhio in tutti i sensi anche se è difficile dare un parere definitivo dato che le tre citate più l'Atalanta mi sembrano le più strutturate per giocarsi fino alla fine il titolo".

L'Inter è comunque la sua favorita?
"A inizio anno no, devo essere sincero. Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, è stata una sorpresa dato che non era facile sostituire giocatori del calibro di Eriksen, Lukaku e Hakimi. Sotto l'aspetto estetico mi piace di più rispetto all'anno scorso, porta tanti uomini in avanti, attacca molto e ha un gran bel gioco. Mi ha sorpreso maggiormente in positivo ma anche per la bellezza del calcio che esprime. Hakan Calhanoglu è l'emblema di come l'Inter giochi bene: lui è sempre stato forte balisticamente ma vederlo ora andare anche a contrasto e recuperare palloni ti fa capire la grande mentalità dell'Inter. Ad oggi l'Inter sembrerebbe la favorita ma quest'anno con il calendario asimmetrico può cambiare tutto dato che l'Inter nelle prime sei giornate avrà quattro scontri diretti, più una sfida di Coppa Italia e la Supercoppa Italiana: se riesce a superare indenne questo periodo allora si potrà dire che è la grande favorita".

Il discorso si sposta poi sulla Champions League.
"Il Liverpool è una squadra fortissima, che rischia molto e con loro o prendi l'imbarcata o passi il turno. Serve una partita coraggiosa, se pensi solo a difenderti non ce la fai. I Reds sono la mia squadra del cuore in Inghilterra, la seguo e molto spesso sono anche presuntuosi a livello difensivo. Penso che bisogna avere coraggio e l'Inter se la potrà giocare anche se il Liverpool resta favorito. Sarebbe stato meglio prendere l'Ajax, perché è una buona squadra ma non è a livello del Liverpool. Poi, sbagliare un sorteggio nel 2021 non si può vedere, di chi siano le responsabilità non lo so ma sicuramente è stata una brutta cosa da vedere".

Cosa ne pensa della situazione societaria e delle continue voci sul futuro?
"Erano in difficoltà, hanno saputo navigare nel mare in tempesta, hanno fatto mercato intelligente in base alle loro risorse e stanno facendo bene. Ora gli stipendi vengono parlati regolarmente, sembra essere tutto in ordine e mi sembra ci sia più serenità rispetto all'anno scorso. Detto questo, se mai ci sarà una cessione della società sarà fatto per il bene dell'Inter".

Secondo lei Lukaku e Conte sono pentiti di aver lasciato l'Inter?
"Non lo so, la vita è fatta di scelte. Se poi hanno dei rimpianti questo non te lo so dire. Conte dove va sistema subito le cose, lo si vede già ora al Tottenham. Con Lukaku il Chelsea è diventato ancora più forte però questo non vuol dire che poi si vinca ugualmente. Lui qui a Milano ha fatto due anni alla grande, era osannato ma poi ha fatto altre scelte. Non so sinceramente se si sia pentito o meno".
Sezione: Copertina / Data: Mer 29 dicembre 2021 alle 16:05
Autore: Christian Liotta
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