Stasera Frenkie De Jong sarà uno degli avversari più temuti dall'Inter di Conte. L'olandese, appena passato al Barcellona, è già titolare inamovibile a centrocampo e ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.

Il primo ricordo al sentire la parola Inter?
"Wesley Sneijder e la squadra del Triplete. I nerazzurri non li ho mai affrontati".

Un bel debutto stasera.
"Sì, una partita dura perché l’Inter ha una grande squadra. Sono migliorati molto tecnicamente. Conte è un super tecnico, è stato campione con Chelsea e Juve e ora è partito molto bene: avrà in mente qualche sorpresa, dobbiamo essere pronti. E penso che lo siamo".

Nonostante siate partiti così così.
"È vero che non abbiamo giocato il nostro miglior calcio in diverse partite, faticando soprattutto fuori casa. Al Camp Nou però siamo decisamente forti: con l’Inter dobbiamo vincere anche perché siamo nel gruppo più duro. E pensiamo di poterlo fare, sono fiducioso".

E Messi?
"Ci manca, è normale perché è il migliore del mondo ma anche senza di lui abbiamo qualità e idee sufficienti per imporci, siamo un po’ meno forti ma restiamo un’ottima squadra. Giocare con Leo è più facile, fa tutto così bene che ti semplifica le cose. Quando ti dà il pallone, arriva con un messaggio, c’è già scritto che cosa ci devi fare, come se avesse le istruzioni e tu devi solo eseguire. E poi vederlo sulla palla fa impressione, anche se non è una sorpresa, sono anni che lo guardo...".

Ha già giocato nelle tre posizioni del centrocampo blaugrana. Confuso? Non abbiamo ancora visto il De Jong dell’Ajax.
"Capisco cosa vuole dire, perché gioco in un ruolo diverso dall’Ajax. Qualsiasi posizione del centrocampo mi va bene e non mi sento confuso: quando sei un buon centrocampista puoi giocare ovunque e ancor di più al Barcellona dove la palla circola in maniera fluida".

Si sta ancora adattando?
"No. Non si tratta di abituarsi a una nuova squadra ma di giocare bene".

A proposito di olandesi, con De Vrij è in contatto?
"Sì, ci sentiamo e non vedo l’ora di sfidarlo. Era contentissimo dell’arrivo di Conte, e mi parla di una squadra solida dove tutti lavorano per gli altri. Penso sia merito dell’allenatore".

Cosa pensa della difesa a 3 dell’Inter?
"Che ha tre grandi giocatori: dobbiamo studiarla bene, individuare dove lasciano spazi e provare a entrare in quei buchi. Se ci sono...".

Sezione: Copertina / Data: Mer 02 ottobre 2019 alle 08:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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