L'Inter riprende il discorso in campionato battendo 2-1 la Sampdoria a San Siro grazie ai gol di Lukaku e Lautaro. Un uno-due micidiale che - scrive Luigi Garlando -  "hanno sdraiato una Samp troppo rassegnata nel primo tempo. Da chiosare il primo gol. Colpo di tacco del Toro, triangolo Lukaku-Eriksen e carezza mancina di Big Rom in rete. Cioè, poesia e piede sinistro: il modo migliore per onorare la memoria di Mariolino Corso. Solo una imperfezione nel timing: il pallone è entrato in rete con pochi secondi d’anticipo. Fosse scattato il minuto 11, l’omaggio sarebbe stato perfetto. Lautaro ha raddoppiato al 33’ e nel cielo silenzioso di San Siro si è sollevata la Lu-La".

Tante le note positive, oltre alla vena realizzativa ritrovata del magnifico duo offensivo positive: "Anche il 2-0 è stato spremuto da un’azione molto bella - dice il giornalista -. Conte, a parte l’affannato finale, può essere soddisfatto oltre il risultato che lo riporta a 5 punti dalla Lazio e a 6 della Juve. Il tecnico ha avuto la conferma della buona salute atletica e tattica del gruppo, coltivata durante il lockdown. Il pallone è scivolato rapido e sicuro lungo linee di gioco ben tracciate e conosciute a memoria. L’assenza di Brozo non ha pesato, anzi, l’interpretazione più muscolare di Gagliardini, anche se a tratti falloso, ha dato sostanza al reparto e protetto le idee di Eriksen che, come a Napoli, ha preso in mano la squadra ed è cresciuto nell’intesa con i compagni. Ma la notizia migliore per Conte è che il Toro Seduto di Napoli si è rialzato. Magari non è ancora Scatenato come a inizio stagione, ma ha mostrato altro spirito. E forse c’entrano le parole nel pre-partita di Marotta, mai così sbilanciato nella riconferma dell’argentino. Troppo rassegnata e rinunciataria la Samp del primo tempo, nell’atteggiamento e nello spirito. È parsa in viaggio verso le partite che decideranno la sua salvezza. Ma se sei a un solo punto dalla zona B devi allenare la rabbia anche in partite come queste. Lo ha fatto solo nella ripresa quando l’Inter, stanca e spaventata dal gol subito su corner, ha concesso più campo (...) l piano di Conte è basico: vincerle tutte. Tuffarsi, nuotare con la testa sott’acqua per 12 partite, rialzarla alla fine e vedere se Juve e Lazio sono ancora davanti. Non facile, ma non c’è alternativa, dato il distacco. Le difficoltà dei bianconeri alimentano la speranza. Il calendario è mezzo alleato. Nelle prossime 7, prima della Roma, l’Inter incontrerà solo squadre dal settimo posto in giù, comprese Spal e Brescia. C’è spazio per una sgasata". 

VIDEO - IL TRIANGOLO LUKAKU-ERIKSEN-LUKAKU ESALTA TRAMONTANA. MA CHE SOFFERENZA

Sezione: Rassegna / Data: Lun 22 giugno 2020 alle 09:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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