"Allentamento sui 14 giorni di quarantena per il gruppo squadra in caso di positività? A me non risulta che possa esserci, né che se ne sia discusso al Cts". L'ha detto Sandra Zampa, sottosegretaria del Ministero della Salute, nell'intervento a "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento: "È evidente che una disparità di trattamento aprirebbe molte questioni ed esporrebbe a un rischio ulteriore tutti quelli che non sarebbero risultati contagiati. E sarebbe dannoso anche per i giocatori - ha poi precisato -. Se il traguardo deve essere fare in modo che i giocatori non si ammalino di un virus dannoso, che lascia conseguenze di lungo periodo, allora bisogna far sì che i giocatori si comportino in modo virtuosissimo. Non hanno davanti tanti mesi di campionato e avere un rigore estremo è richiesto a tutti, un comportamento rigoroso è utile a loro e alla causa del calcio".

"Ci può essere un confronto che si riapre" ha ammesso Zampa, perché "tutto sta tornando alla vita normale ma fatta di molta prudenza. Dobbiamo imparare a convivere col virus ma vale per tutti oggi che, in caso di contatto con una persona contagiata, si va in autoisolamento. Ci sono casi che si manifestano anche 12-13 giorni dopo l'avvio dell'autoisolamento". 

Sulla riapertura parziale degli stadi, la sottosegretaria alla Salute non nasconde che "piacerebbe anche a me, ci si può lavorare sopra. Dal punto di vista della salute, quello che immaginiamo possibile per altri comparti, può essere immaginato per lo sport. Le persone possono sedersi lontane, rispettando la distanza, come succede a teatro o al cinema. Sarebbe un bel segnale da parte di un Paese che si rimette in piedi".

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Sezione: News / Data: Lun 08 giugno 2020 alle 15:22
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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