Toscani: "Siamo una squadretta e Mancini non è..."

Ai microfoni dell’edizione milanese de La Gazzetta dello Sport, il fotografo Oliviero Toscani, grande tifoso nerazzurro, commenta il brutto ko interno dell’Inter contro il Torino: “Dopo una scon­fit­ta del ge­ne­re mi viene solo da dire che siamo in pro­vin­cia, nel senso che siamo ri­dot­ti ad es­se­re pro­prio una squa­dret­ta - ha detto -. Sotto sotto, in par­ti­te del ge­ne­re, viene fuori la vera es­sen­za della squa­dra. Puoi avere nomi e ca­pa­cità tec­ni­che in campo, ma se fi­ni­sci in que­sto modo non di­mo­stri di poter fare il salto di qua­lità. Mancini? Poco da dire: è tor­na­to a fare ‘il Man­ci­ni’, con un gioco sem­pre mac­chi­no­so e com­pli­ca­to, dando l’im­pres­sio­ne di gio­chic­chia­re e poco più. È un bravo al­le­na­to­re, ma non un gran­de, diciamo uno di quel­li che piace alle mamme. Sin­ce­ra­men­te pre­fe­ri­sco guar­da­re il Real Ma­drid o il Chel­sea, c’è più sod­di­sfa­zio­ne a guar­da­re Mou­ri­n­ho... Que­sto grup­po per cre­sce­re ha bi­so­gno di di­ven­ta­re squa­dra, non ser­vo­no top player. È come nel mio la­vo­ro, dove i ser­vi­zi mi­glio­ri non si fanno con le top model. Qui il pro­ble­ma è tro­va­re atle­ti che ab­bia­no vo­glia di gio­ca­re­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­. L’Inter di oggi è lo specchio del no­stro Paese di pigri. Ci vorrà tempo. E solo al­lo­ra ci po­tre­mo sor­pren­de­re perché l’abi­tu­di­ne di oggi, pur­trop­po, è quel­la di sof­fri­re e fare la fi­gu­ra dei pirla. Che non si­gni­fi­ca igno­ran­ti o stu­pi­di, ma in­ca­pa­ci di fare qual­co­sa”.