Toni e Baptista avversari che potevano essere nerazzurri

Forse ci penseranno, un attimo, prima di scendere in campo alle 18. Luca Toni e Julio Baptista, attaccanti della Roma che nel tardo pomeriggio affronterà l'Inter, potevano essere dall'altra parte, a giocare contro i giallorossi. Entrambe le storie risalgono al mercato di gennaio: Toni era al Bayern Monaco, infelice perchè Van Gaal non lo faceva giocare praticamente mai; a Mourinho serviva una punta, prima che arrivasse Pandev, e la pista Toni era calda, ad un certo punto quasi bollente. C'erano sia lui che Cavani sul taccuino, ma poi si venne a creare la situazione favorevole di Pandev a zero euro e Moratti, senza esitare, si tuffò sul macedone gratis, affare clamoroso. Così, Luca è finito in prestito semestrale nella Capitale, dove ora sta segnando con continuità.

Diversa la storia di Julio Baptista. La Bestia, da quando è arrivato a Roma (estate 2008), non ha mai convinto: di lui si ricorda solo un gol decisivo in un derby, niente di più. Il poco spazio che Ranieri gli ha riservato sembrava fosse pronto a spingerlo verso altri lidi, in particolare Mourinho voleva assolutamente il brasiliano, capace a suo modo di vedere di interpretare sia il ruolo di vice-Sneijder che quello di punta pura, uomo-duttilità importante per la seconda fase della stagione. L'affare sembrava ad un certo punto concluso, quando poi la Roma ha deciso di tenerlo avanzando proposte troppo elevate: 5 milioni più Burdisso, un qualcosa di esagerato per un giocatore che non ha mai inciso qui in Italia. E' rimasto lì dov'era, dunque, Baptista, ed ora sta facendo meglio: stasera potrebbe essere pericoloso, Mou avrà un occhio di riguardo speciale per lui...