Il Bayern Monaco sembra averlo scaricato dopo aver preso Mario Gomez dallo Stoccarda, ma Luca Toni, reduce da una deludentissima Confederations Cup in maglia azzurra, ai microfoni di Sky Sport ci tiene a togliersi l'etichetta del 'bollito', espressione utilizzata spesso nei suoi confronti dopo le ultime prestazioni con la Nazionale e non solo: "Non ho fatto una buona Confederations, ma niente più e niente meno dei miei compagni. Io bollito? E' normale, essendo 32enne non tutti hanno voglia di investire su di me". Poi, quando si parla di un'ipotesi di rientro in Italia, Luca si mostra felice: "Mi piacerebbe, ma in questo momento di crisi le squadre italiane non possono investire tanto. E nonostante io stia messo così male come dicono, qualcuno mi ha contattato".

Si è parlato nelle corse settimane di Inter e Milan, e Toni ammette: "Abbiamo fatto due chiacchiere, ma per spostare certi giocatori serve di più delle chiacchiere. Lo stipendio non è un problema, se al Bayern non ho più spazio, in Italia pur di tornare non avrei problemi a ridurmi l'ingaggio". Infine, un consiglio sibillino al presidente Moratti: "Magari non prenderà Toni, può prendere Ribery. Lo consiglio, io lo prenderei subito, nel giro di due anni può diventare superiore a Kakà e Cristiano Ronaldo, ammesso che non lo sia già".

Sezione: News / Data: Ven 26 giugno 2009 alle 10:04 / Fonte: Sky Sport
Autore: Fabrizio Romano
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