Ospiti negli studi di Sky, gli esperti di diritto sportivo Andrea Bozza e Pierfilippo Capello hanno parlato di proprietà straniere nei club italiani, con particolare focus sulla situazione di Inter e Milan: "Elliot? Normalmente per questo  tipo di investimento l'orizzonte è di 5 anni, si investe 100 e tra 5 anni lo si rivende a 200 - spiega Capello -. Inizialmente aveva un orizzonte a breve termine, oggi invece considera il Milan un asset industriale. Acquistandolo a un valore inferiore rispetto al mercato in 3-4-5 anni può diventare interessante agli occhi di potenziali investitori. L'Italia è più interessante di altri mercati agli occhi di un investitore straniero perché investendo somme più basse si possono acquistare club con bilanci quasi a posto. Sul traino di realtà come la Juventus, l'Inter di Suning, il Milan di Elliot, la Roma di Pallotta, è probabile che entro qualche stagione si possano avere riscontri. Inoltre, per l'investitore straniero costa meno, grazie al trattamento fiscale agevolato, portare in Italia manager stranieri che possano rappresentarlo".

Suning ed Elliot sono due realtà diverse - aggiunge Bozza -. L'Inter arriva attraverso un avvicinamento alle realtà asiatiche più evolute. L'arrivo di Suning è merito della diffusione del messaggio positivo di Thohir, altrimenti sarebbe stata una negoziazione più complessa. Il Milan arriva a un fondo speculativo in modo diverso, per effetto di un mancato rispetto degli impegni economici della precedente proprietà. Oggi è interessante il fatto che Elliot si stia attrezzando sul Milan non con un'ottica di investimento nel breve periodo".

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Sezione: News / Data: Mar 13 novembre 2018 alle 15:13
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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