Non poteva sottrarsi alle domande dei curiosi piccoli reporter di Topolino il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti, che nell'ambito dello speciale per il 110° compleanno racconta alcuni segreti del suo lavoro quotidiano con il gruppo. Partendo dal raccontare la favola della volpe e della cicogna di Fedro e soprattutto la sua morale: "Non si deve mai pensare di essere i migliori, quelli giusti, e che gli altri siano diversi, sbagliati, da bistrattare. È anche una questione di prospettive, magari ai loro occhi i diversi siamo noi. Non contano colore, pettinature, musetti o becchi: bisogna avere rispetto di tutte le persone che si incontrano".

Come fai a farti obbedire in allenamento?
"Ho un fischietto speciale, per attirare l'attenzione. E poi racconto cose belle, come favole o imprese di altre squadre".

Ci spieghi l'hashtag #senzatregua?
"È un'espressione in cui tutti i nerazzurri possono riconoscersi e sentirsi uniti per lottare insieme. E poi è una qualità che ci vuole, quella di non darla mai vinta".

Quanto conta che i giocatori si sentano parte di una famiglia?
"Molto! Se vuoi bene a chi hai accanto, come in famiglia, lo aiuti nelle difficoltà. Anche in campo..."

Cosa hai trovato all'Inter che non hai trovato da nessun'altra parte?
"Voi! E con il vostro supporto saremo sicuramente più forti. Anzi, con quei muscoli lì si diventa addirittura invincibili".

Sezione: News / Data: Mer 14 marzo 2018 alle 13:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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