La rinuncia di Massimo Moratti alla carica di presidente onorario dell'Inter, decisione che ha segnato la sostanziale uscita di scena dal club nerazzurro dopo 19 anni, viene commentata anche dal celebre magazine francese So Foot. Che ripercorre la lunga storia della presidenza Moratti all'Inter, fatta "di colpi di genio, di eccessi, di fiaschi e di brividi", spiegando come il suo addio lasci "un vuoto enorme nel mondo del calcio italiano".

Nell'articolo firmato da Markus Kaufmann si ripercorrono i tanti anni di attesa, di sofferenza, di grandi giocatori e bidoni storici, gli orrori come le sconfitte con Lugano o Deportivo Alaves, il 5 maggio 2002 "che avrebbe potuto essere il principio della fine", poi i trionfi della seconda metà degli anni Duemila culminati col Triplete del 2010: "All'ultimo tentativo o quasi, perché è giusto credere che probabilmente ci avrebbe provato fino alla morte, Moratti è riuscito a costruire l'unica squadra italiana in grado di centrare il tris di trofei. E nei suoi occhi, poco importa che alla fine questa squadra è stata velocemente sfaldata. La maratona era finita per lui, e l'amore aveva ragione. (...) Il suo è stato un calcio di incubi e sogni, di onte e numerosi successi. E se il petroliere ha speso oltre un miliardo di euro, il suo investimento in termini umani è stato ancora più importante: Moratti faceva parte dei tifosi, lui stesso si è definito talvolta il numero uno". 

Sezione: News / Data: Sab 01 novembre 2014 alle 18:25
Autore: Christian Liotta
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