Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con l'Udinese, Maurizio Sarri ha affrontato anche i temi relativi al calendario troppo fitto per i club. Ecco le dichiarazioni del tecnico della Lazio.

I risultati sono altalenanti finora.
"Io penso sempre di vincere le partite. Le difficoltà però sono evidenti: nelle 3 partite dopo le Nazionali abbiamo fatto 3 punti, così come abbiamo fatto pochi punti dopo l’Europa League. Se si guardano le partite normali invece abbiamo una media molto alta. È una problematica non semplice nel calcio di oggi, perché - al contrario del passato - si gioca sempre ogni 3 giorni. Non è un problema tattico, ma di testa e di inconscio. Il sistema nervoso si scarica. Domenica avevamo già perso nel riscaldamento, era evidente. Ciò mi ha provocato un senso di frustrazione. Bisogna avere le idee chiare: quando il Liverpool prese Klopp il primo anno arrivò 12° e il secondo 8°. Non penso poi di essere come lui, è molto meglio di me (ride, ndr)".

Anche Guardiola e altri allenatori top si sono uniti nel condannare il calendario troppo denso di impegni...
"Quando si gioca troppo alla fine si gioca male. Siamo diventati dei registi televisivi noi allenatori, lavoriamo solo sui filmati. Si sta perdendo il gusto di lavorare sul campo. A me non piace, ma magari ad alcuni piace. Io mi divertivo anche in Serie C sul campo, quando ho fatto due fallimenti consecutivi".
Sezione: News / Data: Mer 01 dicembre 2021 alle 17:57
Autore: Alessandro Cavasinni
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