Tutti gli indizi portano ad una rivoluzione nella difesa dell'Inter, con l'impiego della linea a 3 già da domani col Chievo. Come interpreta questa scelta l'ex allenatore del Parma e del Catania Pasquale Marino? "Secondo me, se un allenatore cerca di cambiare qualcosa significa che ha notato che ci sono delle difficoltà con la difesa a 4, con i due centrali e quindi in quella zona. La difesa a 3 permette di creare più densità in mezzo e lasciare meno buchi. Poi dipende da altre cose, ad esempio dai terzini, e dalle caratteristiche dei difensori in generale. Se hai dei difensori bravi a girare palla, soprattutto in avvio di azione, e che quindi riescono a creare superiorità numerica in altri settori, questo tipo di difesa è l'ideale".

Può essere una soluzione anche per sopperire ai terzini dell'Inter che sono più abili ad attaccare che non a difendere? "Probabilmente sì: se non hanno determinate attitudini a chiudere la diagonale stretta non vanno troppo in difficoltà perché, dovessero anche arrivare in ritardo, ci sarebbero già i tre centrali in area". Marino infine suggerisce quali giocatori utilizzare: "Ranocchia e Chivu, soprattutto quest'ultimo, sanno palleggiare molto bene, e ci metto anche Samuel. Silvestre bocciato? No, perché ha dimostrato di essere un ottimo elemento, e certamente lo sarà anche nell'Inter". 

Sezione: News / Data: Mar 25 settembre 2012 alle 17:35 / Fonte: IlSussidiario.net
Autore: Christian Liotta
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