La cessione di Pandev era nell'aria, ma è arrivata all'improvviso, in uno degli ultimi pomeriggi di mercato. Un colpo che il Napoli ha studiato e realizzato in un giorno. Merito di De Laurentiis, che in mattinata ha chiamato Moratti, e di Bigon, che ha concluso la trattativa nella sede dell'Inter. Pandev lascia così l'Inter, dopo un anno e mezzo di alti e bassi. La formula è quella del prestito, perché a pochi giorni dalla fine del mercato il Napoli non poteva permettersi di pagare il cartellino. O forse l'Inter spera che il macedone a Napoli possa rilanciarsi, tornando quello dei primi mesi all'Inter.

Nell'Inter attuale, però, non c'era spazio per Goran Pandev. Il problema è che lui non accettava le soluzioni offerte dall'Inter, come il Genoa. Voleva rimanere all'Inter per giocarsi le sue possibilità. Solo il Napoli, che gioca in Champions, è riuscito a fargli cambiare idea. All'Inter non poteva  restare soprattutto per una questione di modulo. Nel 3-4-3 di Gasperini, il macedone era un pesce fuor d'acqua. Né esterno né prima punta, il suo ruolo naturale rimane la seconda punta. Solo con Mourinho era riuscito ad esprimersi bene anche partendo dalla fascia, ma anche il caso di Eto'o dimostra come quella di Mou sia solo una parentesi, dal punto di vista tattico. Pandev era anche in rotta con la maggior parte dei tifosi, che apprezzavano comunque la sua professionalità, ma che allo stadio non gli risparmiavano mugugni e fischi per prestazioni svogliate e non all'altezza. Eppure il gol al Bayern Monaco sembrava poter rimettere tutto a posto.

Ora Pandev è pronto a rimettersi in gioco a Napoli. Stasera sarà presentato al San Paolo, davanti al pubblico napoletano. Per la nuova avventura il macedone ha scelto il numero 29, cambiando rispetto al 27 che aveva all'Inter. Nuovo numero, nuova vita.

Sezione: News / Data: Sab 27 agosto 2011 alle 12:44
Autore: Guglielmo Cannavale
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