Non dovrebbe essere pesante la mano del giudice sportivo nei confronti di Maurizio Sarri, reo di aver offeso con espressioni omofobe Roberto Mancini nel finale di Napoli-Inter ieri al 'San Paolo'. Come riporta la Gazzetta dello Sport, "domani infatti la giustizia sportiva non dovrebbe qualificare l'episodio come un esempio di discriminazione omofoba, ma come una offesa generica, punibile dunque con una o due giornate di squalifica. Peraltro da scontarsi nella stessa competizione, quindi in coppa Italia (nella prossima stagione, vista l'eliminazione del Napoli). Il ragionamento a monte della decisione richiede una spiegazione: come una curva viene chiusa solo quando epiteti razzisti sono rivolti contro giocatori di colore, così essendo l'esternazione di Sarri rivolta a Mancini, notoriamente eterosessuale, l'episodio non viene classificato come razzista, ma soltanto offensivo. In pratica Mancini è notoriamente non gay, dunque l'offesa non era discriminatoria".

Tutto finito, dunque? Non proprio, perché potrebbe esserci una coda all'episodio: "È poi possibile un supplemento d'indagine della Procura federale che ha già sentito Mancini e probabilmente avvierà un'inchiesta che potrebbe portare al deferimento di Palazzi ed eventualmente a una squalifica più lunga. In mattinata, infatti, si era parlato di sanzioni ben più pesanti, quelle calcolate in base alle norme della Figc che, in base all'articolo 11 delle Noif, puniscono un tesserato con almeno 4 mesi di stop "un comportamento discriminatorio e ogni condotta che comporti offesa per motivi di sesso".

Sezione: News / Data: Mer 20 gennaio 2016 alle 14:58 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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