Alla notte degli Oscar del Calcio di SportItalia, Josè Mourinho è stato premiato come Miglior allenatore, ed ha parlato al pubblico anche duettando con il suo ex pupillo Zlatan Ibrahimovic: "Allenare gli Stati Uniti? Sì, nel 2030 con casa a Los Angeles… (scherza, ndr). Questo premio per me ha un grande significato, perché è la prima volta che sono scelto dai giocatori ed è la cosa più bella che può accadere ad un allenatore. Li ringrazio tutti, ma ringrazio anche i miei giocatori che quest’anno fanno il loro dovere con me", dice dopo aver preso il premio. "Quando vedo Ibra e Milito insieme vedo presente e passato, sono due grandissimi giocatori". Poi, viene chiamato in causa lo svedese passato al Barcellona dall'Inter in estate: “Se mi manca Mourinho? Secondo me manca a tutti uno come lui, mi ha aiutato tanto, mi ha insegnato tanto, ha grande personalità, è normale che mi manca. Se mi ha perdonato per l’addio? No, però…(ride, ndr) Si va avanti, vediamo se ci troviamo a Los Angeles nel 2030!", ha concluso il bomber di Malmoe scherzoso.

Alla fine della discussione, è intervenuto anche Roberto Rosetti, che si è complimentato con Mou per il premio: "Complimenti a Mourinho, è un premio meritato, ha dimostrato di essere un grande tecnico, ha dimostrato grandi abilità. I miei più assoluti e sinceri complimenti a lui". Mourinho ha risposto con eleganza, ricordando anche l'errore di sabato in Bari-Inter: "Anche Rosetti è il numero uno degli arbitri, nonostante abbia sbagliato contro di noi sabato...(riferito all'errore su Bonucci che andava espulso, ndr)".

Sezione: News / Data: Lun 18 gennaio 2010 alle 21:28 / Fonte: SportItalia
Autore: Fabrizio Romano
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