Ormai la tattica di Josè Mourinho nei confronti di Mario Balotelli è chiara: stuzzicarlo e criticarlo pubblicamente, per scatenare in lui una reazione d'orgoglio sul rettangolo di gioco. Questa strategia a volte ha pagato, a volte no, ma per il tecnico di Setubàl evidentemente è la migliore praticabile nei confronti di un giocatore dal carattere di SuperMario. Anche ieri Mourinho ha preso di mira l'atteggiamento del ragazo durante l'ultima settimana di allenamento, mettendola in evidenza davanti a taccuini e telecamere, aggiungendo tra l'altro che solo le assenze in attacco gli consentiranno di giocare contro il Catania. Fosse stato invece per lui, Balotelli si sarebbe accomodato in panchina. Probabile che davvero il 19enne attaccante cresciuto a Brescia si sia allenato con scarsa concentrazione, non sarebbe la prima volta, ma nella maggior parte dei casi un allenatore non sbandiera ai quattro venti quello che pensa, ma lo riferisce personalmente e lontano da orecchie indiscrete al diretto interessato, evitando così titoloni sulle pagine dei giornali. Evidentemente Mou vuole che Balotelli legga quei titoli e reagisca in modo costruttivo, impegnandosi di più e dando il suo prezioso contributo in campo. A Genova è andata così, in altre occasioni no. Ci vuole maggiore costanza nel rendimento, un giocatore come SuperMario potrebbe fare la differenza sempre se lo volesse.

Mourinho lo sa bene e insiste nel pungolarlo a dovere, anche con affermazioni che sanno di bocciatura. Lo scorso gennaio lo lasciò fuori squadra per un mese circa, poi ottenne una primavera eccezionale dal punto di vista qualitativo e quantitativo (numerosi gol decisivi). Magari è il solo modo per scatenare il talento del ragazzo, prima le bastonate, poi le carote. Solo il tempo dirà se Mourinho ha ragione, oppure, come affermato da lui stesso, Balotelli sarà così anche tra 5-6 anni, perché si tratta di un problema generazionale. Ma il portoghese non è iun sociologo, quindi potrebbe anche sbagliarsi...

Sezione: News / Data: Sab 24 ottobre 2009 alle 13:07
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print