L'incrocio in Champions League tra Inter e Porto è l'occasione perfetta per Marek Cech di far riaffiorare i flash del suo esordio assoluto con i portoghesi: "Ho ricordi molto forti, parlo molto di questo match - ha raccontato l'ex difensore dei portoghesi Zerozero.pt -. Feci il mio esordio con la squadra che era campione d'Europa in carica, ero molto preoccupato, nervoso. Ricordo di aver chiamato mia moglie e di averle detto che era più facile fare lo spazzino, sarebbe stata una vita meno stressante (ride, ndr). Giocare davanti a 50.000 persone, nella mia prima partita, con il pubblico che spingeva, è stata una grande pressione. Non sapevo cosa potesse succedere. È andata bene e abbiamo vinto 2-0".  

Non è andata affatto male come prima partita.
"Ho dimostrato di avere il carattere per giocare per il Porto. Dopo la partita, i giornali hanno scritto che Marek Cech ha marcato Figo. Ero molto felice. Ci ho pensato molto prima della partita, ero piuttosto nervoso all'idea di dover marcare una star mondiale come lui". 

Al Dragão, il Porto ha vinto e ha giocato bene, ma a Milano non è stato così.
"Benni McCarthy fece una grande prestazione e segnò due bellissimi gol (il primo alla fine fu segnato sul tabellino come autogol di Materazzi, ndr). Eravamo ben posizionati per la qualificazione, ma purtroppo dopo l'abbiamo fallita.. Pensavamo di poter vincere anche a Milano. Non è successo, è stato un peccato. Era un'Inter fortissima. Non posso dimenticare il placcaggio su di me di Cruz, era un fallo da cartellino rosso ma l'arbitro gli ha dato solo il giallo. Era un fallo molto violento. Pensavamo di poter vincere anche a Milano. Non è successo, è stato un peccato". 

Sezione: News / Data: Lun 20 febbraio 2023 alle 11:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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