Intorno alla questione stadio, è inutile negarlo, regna la confusione. Dopo l'annuncio de Il Sole 24 Ore sul nuovo impianto di proprietà dell'Inter, è arrivata infatti la smentita dell'architetto Boeri, che ha negato di lavorare al progetto dello stadio spiegando che per la società nerazzurra sta lavorando solo alla ristrutturazione degli uffici di Corso Vittorio Emanuele. Un tourbillon di voci, ipotesi e smentite che deriva essenzialmente dalla lentezza con la quale la proposta di legge sugli stadi di proprietà prosegue il suo iter parlamentare. E che probabilmente costringerà Inter e Milan a dividersi San Siro ancora per un bel po' di anni, come si evince anche dalle parole dell'ad Paolillo: "Senza la legge sugli stadi non possiamo far partire il progetto di un nuovo impianto per l'Inter. Non è un abbandono ma un rinvio".

Nel frattempo, Inter e Milan hanno raggiunto col Comune di Milano un'intesa sugli interventi di riqualificazione dello stadio 'Giuseppe Meazza', in prospettiva 2015, l'anno dell'Expo nel capoluogo lombardo che vorrebbe ospitare la finale di Champions League. Il sindaco Letizia Moratti, si legge sulla 'Gazzetta dello Sport', autorizzerà oggi una spesa di 41 milioni di euro per opere di riqualificazione che puntano a riportare San Siro alla condizione di "stadio d'élite", come una sessantina di impianti in Europa. I lavori previsti sono: la sistemazione della copertura, l'abbattimento di barriere tra i settori, 10 nuovi Sky-box, il rifacimento dei servizi igienici, ampliamento dell'area commerciale con un Inter Store e un Milan Point. Inoltre attorno allo stadio verranno investiti 5 milioni in "verde pubblico". A breve, inoltre, aprirà il cantiere della fermata della nuova linea 5 della metropolitana che collegherà San Siro alla stazione di Milano Porta Garibaldi.
 

Sezione: News / Data: Ven 22 gennaio 2010 alle 16:16 / Fonte: Gazzetta Dello Sport
Autore: Christian Liotta
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