Rischia di avere serie ripercussioni giudiziarie l'asalto razzista nei confronti di Mario Balotelli da parte di gran parte della tifoseria bianconera. La società di via Galileo Ferraris potrebbe addirittura giocare la prossima (o più) partita a porte chiuse, in ottemperanza del diktat imposto dall'Uefa per quanto concerne le norme anti-razzismo. L'ultimo precedente riguarda Inter-Napoli, con la chiusura della curva nerazzurra per l'esposizione di uno striscione a sfondo razzista. In questo caso però il comportamento non riguarda solo un settore, ma gran parte dello stadio ed è stato continuativo, come sostengono gli 007 federali che stanno indagando sull'accaduto. Per questo motivo potrebbe essere applicato l'articolo 11 comma 3 del codice di giustizia in vigore, che recita: "In caso di violazione si ap­plica ammenda non inferiore ai 20 mi­la euro. Nei casi di recidiva o di gravità e di pluralità di violazioni (come nella fattispecie) oltre all’am­menda si possono applicare congiun­tamente o disgiuntamente le sanzioni dell’articolo 18".

Nello specifico, l'articolo 18 prevede la "disputa di una o più gare a porte chiuse (la più probabile pena)", la "chiusura di uno o più settori" o "la squalifica fino a due anni del terreno di gioco". Le aggravanti potrebbero portare a pene assai più pesanti, nel caso in cui lo speaker non fosse intervenuto per imporre lo stop di insulti e fischi, oppure una parte dello stadio non avesse manifestato dissenso per il comportamento altrui. Entrambi i casi non si sono verificati, per questo motivo non si possono escludere a priori sanzioni come la penalizzazione di punti, l’esclusione dal campiona­to e esclusione dalla manifestazioni europee. Ma difficilmente troveranno applicazione.

Sezione: News / Data: Lun 20 aprile 2009 alle 09:53 / Fonte: Tuttosport
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print