È facile e forse non è nemmeno corretto parlare con il senno del poi: in più, non si vuole qui gettare la croce sulla società e sulle sue scelte. Ma la domanda sorge spontanea: non sarebbe stato meglio tenersi Marco Andreolli? Oggi, sui giornali, si leggono i nomi più disparati: da Izzo, a Zaccardo, fino a Mustafi passando per Mangala e Gimenez. Tutti nomi che servirebbero a tappare una falla, al di là della fiducia sbandierata da dirigenza e allenatore nei confronti di chi è rimasto. Eppure lo scenario a giugno scorso era completamente diverso: c’era sul tavolo un’offerta di rinnovo per Andreolli, su base biennale con opzione. Poi a inizio luglio tutto è cambiato. Non sono opinioni queste, ma certezze messe nero su bianco anche dal procuratore del giocatore, Patrick Bastianelli, che tempo fa ebbe a dire ai microfoni di Premium Sport: “C’è stata una proposta di rinnovo, poi le cose sono cambiate. Adesso siamo alla ricerca della situazione migliore per lui, le offerte non mancano. Meglio lui di Skriniar? Sì, è un giocatore che può giocare titolare nell’Inter ed è stato spesso sottovalutato e ha raccolto meno di quanto gli spettasse. Il futuro sarà in un contesto del suo livello”. Il futuro, poi, è stato Cagliari.

Quanto avrebbe fatto ora comodo Andreolli? Tanto, e per diversi motivi: è un ex canterano, e come tale essere inserito nelle liste dedicate, ma avrebbe potuto dare respiro ai titolari di oggi, che si trovano già sotto pressione perché dietro la coppia Miranda-Skriniar c’è Andrea Ranocchia (che fino al 31 agosto è stato in predicato di lasciare Milano) e il giovane Zinho Vanheusden. Insomma, sarebbe stato un perfetto terzo o quarto centrale a disposizione, ruolo che poi ha ricoperto quasi sempre nei suoi anni in nerazzurro. In più, Marco sarebbe rimasto ad occhi chiusi a Milano, dove ha lasciato tanti amici. Certo, le strategie societarie – come si sa – sono cambiate a inizio agosto, e quando Andreolli è stato lasciato libero si pensava di poter fare un mercato diverso (c'era una strategia ben delineata che richiedeva però investimenti), ma alla fine l’ingaggio di un altro centrale non c’è stato e, come detto, viene quasi naturale pensare a chi era già a disposizione e sarebbe stato perfetto per quel ruolo.

Sezione: News / Data: Mar 05 settembre 2017 alle 18:00
Autore: Giuseppe Granieri
vedi letture
Print