Grazie ad un’assicurazione intermediata da Willis Towers Watson, società multinazionale britannico-statunitense che si occupa di gestione del rischio, brokeraggio assicurativo e consulenza aziendale, l'Inter ha potuto incassare dieci milioni di euro dal botteghino nonostante le porte chiuse. "A partire dalla chiusura degli stadi a fine febbraio 2020, abbiamo subito perdite derivanti dal rimborso dei biglietti di ingresso (sia una tantum che abbonamenti) e la perdita di utili derivante dalla mancanza di ricavi da matchday dovute a partite giocate a porte chiuse (...) Siamo stati però in grado di mitigare tale impatto negativo, sia dal punto di vista finanziario che dei flussi di cassa, attraverso l’attivazione di coperture assicurative per interruzione dell’attività: è previsto, infatti, un rimborso di circa Euro 10,0 milioni (ovvero il cap di copertura) nelle prossime settimane, a fronte di una perdita netta complessiva che stimiamo nell’ordine di 13,0 milioni di euro”, si legge nell'ultimo bilancio del club nerazzurro a tal proposito.

Una polizza - scrive Calcio e Finanza - che non ha eguali nel mondo del calcio, nata da una necessità del club nerazzurro di trovare una copertura utile a garantine ricavi da stadio dal potenziale verificarsi di un ampio numero di eventi, anche in casi come la pandemia, seppur nessuno, all’epoca della firma, potesse immaginare si sarebbe arrivati ad un contesto mondiale come quello attuale. La polizza è simile così a quella di Wimbledon, che la scorsa estate ha potuto ricevere comunque circa 100 milioni di euro dall’assicurazione per la mancata disputa del torneo. 

VIDEO - ACCADDE OGGI - 13/11/1996: TRIONFO INTER IN CASA JUVE: 0-3 FIRMATO ZAMORANO-INCE-DJORKAEFF

Sezione: News / Data: Ven 13 novembre 2020 alle 17:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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