Ai microfoni della trasmissione 'Corazón Andino', in onda su ESPN, Fredy Guarin racconta il suo approdo in Europa: "Dopo un anno al Boca sono arrivato al Saint-Etienne insieme a Daniel Bilos e Ignacio Piatti. Il Boca non aveva esercitato la sua opzione d'acquisto. Ero stato anche vicino all'Arsenal, ma l'affare per un motivo o per un altro non si concretizzò, da lì nacque l'opportunità di andare in Francia. Il mio sogno è sempre stato giocare in Europa, quindi presi questa decisione. Avevo 20 anni e non fu per niente facile. Mi trovai in una piccola città, faceva molto freddo, giocavo poco. Sono rimasto lì per due anni imparando dal calcio francese. Ma è stata un'esperienza che mi ha reso più forte. Nel 2008 sono stato acquistato dal Porto - prosegue Guarin - ed è cambiata la storia. Una bella città, la gente molto più latina, la lingua molto più facile, l'impatto per la mia famiglia è stato positivo. E poi in squadra c'erano già nove argentini, due uruaguaiani, cinque o sei brasiliani, un gruppo totalmente sudamericano. Invece in Francia al Saint-Etienne fu un'esperienza difficile. In campo e in allenamento stavo bene, anche se il primo anno non fu semplice ambientarmi nel campionato. Poi sono cresciuto grazie ai miei compagni e soprattutto al tecnico Jesualdo Ferreira, un signore che mi ha aiutato in tutto, una grande persona. Mi diceva sempre che avevo qualità ma che dovevo continuare a lavorare. E io l'ho sempre seguito, ho ascoltato i suoi consigli e tutto è andato bene. Il secondo anno è andato molto meglio. Non siamo riusciti a vincere il titolo come nella stagione prima, fu l'anno dell'arrivo di Radamel (Falcao, ndr), il tecnico se ne andò e venne sostituito da Villas-Boas".

Sezione: News / Data: Gio 03 ottobre 2013 alle 23:30
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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