A margine del bilancio reso noto oggi in giornata dall'Inter, La Gazzetta dello Sport rivela che il club nerazzurro ha "rivalutato il marchio e la libreria storica attraverso periti indipendenti, attualizzando i redditi residui e i flussi di cassa di questi due cespiti".

Questo ha permesso "un incremento delle immobilizzazioni immateriali per 212 milioni (163 per il marchio e 49 per la libreria storica)", si legge sempre nell'analisi della Rosea, e questo ha permesso al patrimonio netto di restare col segno più rispettando così "i parametri di capitalizzazione previsti dal codice civile, visto che questo importo  è stato iscritto nel patrimonio netto per 204 milioni, cioè al netto delle imposte di 8 milioni".

Scenario reso possibile grazie a Suning che ha rinunciato nello scorso esercizio a 132 milioni di finanziamenti soci convertiti in equity, ma solo 15 dei 75 milioni di Oaktree, sono denaro fresco. Grazie a questa rivalutazione "l'Inter può affrontare il futuro con più serenità dal punto di vista patrimoniale, senza dover ricorrere gli interventi dell’azionista", precisa La Gazzetta dello Sport.

 
Sezione: News / Data: Gio 28 ottobre 2021 alle 18:56
Autore: Raffaele Caruso
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