"Ancora non c’è l’Italia tra i Paesi che, assecondando l’invito dell’Uefa e della federcalcio spagnola, si sono costituiti nel giudizio davanti alla Corte di Giustizia europea sulla legittimità della opposizione della Uefa stessa alla Superlega e quindi a Real Madrid, Barcellona e Juventus". A riferirlo è oggi la Gazzetta dello Sport, che spiega nei dettagli la situazione a distanza di mesi da quella che poteva essere una frattura storica nel calcio europeo. "La scadenza è fissata a oggi, ma ieri sera nulla era ancora arrivato dalla nostra avvocatura di Stato, tra lo stupore di tutti gli organismi coinvolti. Le speranze però non sono ancora del tutto perse".

Oltre alla Spagna, la Uefa è appoggiata già anche da Francia, Portogallo, Danimarca, Croazia e Slovenia. "Non c’è la Germania, ma soprattutto perché la fine dell’era Merkel ha catalizzato l’attenzione a scapito di tutto il resto o quasi - spiega la rosea -. Di certo le osservazioni inviate dai governi europei, pur non essendo vincolanti per la Corte, hanno un importante peso politico, tanto che la Superlega ha già fatto circolare la nuova versione del progetto che prevederebbe due serie di 20 squadre e non più una soltanto. Se la situazione non si dovesse sbloccare sarebbe un segnale molto poco positivo per i vertici del nostro calcio, tra l’altro a pochi giorni dal mancato inserimento di qualsiasi forma di aiuto economico al pallone nel decreto fiscale". La Uefa spera ancora nell'adesione italiana. In caso contrario - secondo la Gazzetta - difficilmente verrà supportata la candidatura per ospitare Euro 2028.
Sezione: News / Data: Ven 22 ottobre 2021 alle 14:08
Autore: Alessandro Cavasinni
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