Due incontri che hanno attirato l'attenzione quelli di Andrea Agnelli con Marco Fassone prima e con Steven Zhang poi. A quanto pare, l'oggetto dei discorsi è stato il tema della politica europea del calcio. "Dopo otto anni, Kalle Rummenigge ha annunciato che si dimetterà dalla presidenza: «Il momento di lasciare è arrivato», ha detto il 10 agosto. Con il suo addio — e quello recente di Umberto Gandini (dopo aver lasciato il Milan), per anni il vero membro operativo dell’Eca — si chiude un’era. E si apre quindi la successione: le elezioni saranno il 5 settembre, all’assemblea generale di Ginevra. Il candidato forte potrebbe proprio essere Andrea Agnelli che è nel board dell’Eca dal 2012 e, negli ultimi anni, ha lavorato al fianco di Rummenigge creando un asse che ha anche lavorato alla riforma della Champions. Agnelli è sicuramente affascinato dall’idea di diventare presidente dell’Eca: nessuno dei potenziali interessati — si parla anche di Ivan Gazidis (Arsenal), Peter Lawwell (Celtic), Ed Woodward (Manchester United) — si è ancora fatto avanti ufficialmente. Ma è probabile che tutti stiano sondando il terreno per capire se c’è una base solida di voti. Ieri Agnelli ha parlato anche con la dirigenza interista. Nata nel 2008 per sostituire il G-14, l’Eca raccoglie 220 club ed è sempre più influente: due membri sono entrati (con diritto di voto) nell’Esecutivo Uefa", racconta la Gazzetta dello Sport. Di questo, e magari anche di affari italiani, avrebbe parlato il numero uno bianconero coi vertici milanesi.

Sezione: News / Data: Sab 19 agosto 2017 alle 16:31 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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