Intervistato dall'Observer, periodico domenicale del Guardian, l'ad del Milan Marco Fassone ha parlato ancora della situazione debitoria del club rossonero e delle future strategie che il Milan svilupperà con l'UEFA a proposito del FFP. A proposito degli elevati interessi che i rossoneri dovranno sostenere nei confronti di Elliott, Fassone è tornato sul paragone con l'Inter: "Stiamo già lavorando per ripagare Elliott anche qualche mese prima della scadenza fissata a ottobre 2018. L'interesse all'11,5% per la maggior parte del debito, e al 7,5% per la rimanente fetta, sono certamente alti, ma non terribili. Se si considera il debito contratto da Inter e Roma con Goldman Sachs e l'interesse fissato al 6,5%, il nostro è certamente un interesse più alto, ma per i cinesi è una cosa completamente normale. Nel peggiore dei casi, vorrà dire che il fondo Elliott sarà proprietario del Milan. L'UEFA? Come è immaginabile, io ho pronti un piano A e un piano B. A loro ho presentato un progetto più conservativo, col club ancora fuori dalla Champions nel prossimo anno: in questo caso, gli investimenti sul mercato saranno bassi, e dovremo vendere un nostro top, ma il Milan non rischierà nulla".

Sezione: News / Data: Dom 27 agosto 2017 alle 13:47
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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