Intervenuto a TeleLombardia, l’ex medico sociale dell’Inter Piero Volpi è tornato a dire la sua sulla situazione all’interno dello staff medico dell’Inter, con i presunti dissapori tra Andrea Stramaccioni e Franco Combi. “Oggi la conflittualità tra allenatore e staff medico è un fenomeno ricorrente. L’Inter è una società al vertice nel calcio mondiale, ma questi screzi sono all’ordine del giorno in moltissime squadre: lo staff medico della Juve è stato cambiato, quello del Milan negli anni scorsi ha cambiato più volte il responsabile, anche la Roma ha avuto problemi”.

Ma i troppi infortuni sono solo colpa del medico? “Le valutazioni vanno fatte con molto equilibrio. Nel calcio italiano ci sono stati e ci sono fior di professionisti, e anche la medicina dello sport è un fiore all’occhiello del nostro sistema. Bisogna essere molto riflessivi prima di puntare il dito contro qualcuno. Io mi sento di dire una cosa: anche certi errori di valutazione sui tempi di recupero e sulle diagnosi vengono a volte nascosti o sottovalutati quando ci sono i risultati. Quando la squadra non va bene ed è sotto stress, scoppiano casi di questo tipo, se le cose sono positive possono anche esserci dieci infortunati e va tutto bene”. Su Rodrigo Palacio: “A ogni tipologia corrisponde una prognosi: se cambia di 2-3 settimane è chiaro che non sia corretta.  Uno stiramento di secondo grado prevede 35-40 giorni di prognosi”.

Ma com’è possibile che escano voci sulle lamentele per i tempi di recupero? “Il fatto è che probabilmente l’Inter ha uno staff medico prudente, e preferisce dare i giocatori all’allenatore quando sono sicuri al 100% possono evitare ricadute. Il rapporto allenatore-medico è poi qualcosa che dipende dalle figure”.

Sezione: News / Data: Sab 06 aprile 2013 alle 21:18
Autore: Christian Liotta
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