Lo sfogo pubblico di Antonio Conte, che dopo lo scivolone dell'Inter a Dortmund ha denunciato di avere una rosa troppo corta a disposizione, è stato assolutamente fuori luogo, secondo Angelo Domenghini, vice campione del mondo a Messico '70. "C'è una rosa di 25 giocatori e Perisic, che era il più forte dell'Inter, è stato fatto fuori forse per contrasti con la società - le sue parole a TMW -. Per il resto sono arrivati giocatori come Godin e Lukaku. E ci sono molto calciatori dell'anno scorso tra cui anche Candreva che è stato recuperato da Conte. I giocatori ci sono, non a caso i nerazzurri sono ad un punto dalla Juve".

L'innesto di Arturo Vidal, uno degli scudieri di Conte nell'esperienza juventina, non risolverebbe le cose: "Vidal? Ma cosa ce ne facciamo? Fa fatica a giocare nel Barcellona - spiega l'ex nerazzurro -. Abbiamo Borja Valero che non gioca mai e che individualmente è il più forte, ha cuore e determinazione. Non so quali fossero i rapporti di Conte con la società 3-4 mesi fa al momento della campagna acquisti ma non è giusto lamentarsi perché è andata male col Borussia Dortmund. L'organico dell'Inter va bene per lo scudetto, non servono interventi sul mercato. I fuoriclasse vanno all'estero perché forse prendono più soldi. Se l'Inter compra un giocatore deve fare la differenza. Da anni però l'Inter non ha un fuoriclasse. Alla Juve l'unico è Pjanic. CR7 lo era al Real, perché la squadra giocava esclusivamente per lui e il portoghese la buttava sempre dentro. Noi avevamo Icardi che faceva e continua a fare il palo là davanti, ma se ha queste caratteristiche è difficile cambiarle. In ogni caso per me Conte ha sbagliato a lamentarsi. I giocatori ci sono. E ha voluto Lukaku e ora se lo tiene...".

Sezione: News / Data: Gio 07 novembre 2019 alle 20:38
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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