Anche Esteban Cambiasso, connazionale ed amico di Javier Zanetti, è intervenuto alla puntata di 'Sfide' andata in onda ieri sera. L’argentino ha sempre avuto un rapporto molto speciale con l’ex Presidente dell’Inter Giacinto Facchetti e lo ricorda così: “Lo andammo a trovare pochi giorni prima della finale di Supercoppa contro la Roma. Per lui quel trofeo era speciale, sapevamo che era l’ultimo che avrebbe potuto veder alzare dalla sua Inter. Nei primi minuti fu difficilissimo, ci trovammo sotto 3-0 ma il gol di Vieira al 45’ ci aveva fatto capire che eravamo ancora vivi, da quel momento poteva accadere di tutto. Il gol del 4-3 fu una grande emozione. Lo stadio esplose come se non si giocasse la Supercoppa ma la finale di Champions”.

E proprio sulla Champions conquistata nel 2010, El Cuchu aggiunge: “Quando scoprimmo che Messi aveva segnato ed avremmo sfidato il Barcelona non eravamo proprio felicissimi. Ci sono passate tante cose per la testa. Dopo il gol di Pedro dell’andata pensai che tutto il castello costruito fino a quel momento potesse cadere. Nessuno sulla Terra pensava che noi potessimo ribaltare la situazione. Dopo quella gara la gente per strada ci fermava dicendo di essere stati grandi, ma io non volevo entrare nell’ottica di aver già vinto. Mancavano ancora 90’, al Camp Nou. L’espulsione di Motta ci ha dato la forza per dare ancora di più, ma gli ultimi minuti, dopo il gol di Piqué sono stati i più lunghi della mia vita. Sembrava che quella gara non finisse più. La vittoria contro il Bayern poi, fu un’emozione unica. Impossibile non piangere”.

Sezione: News / Data: Sab 21 febbraio 2015 alle 12:26
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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