"Giocare le partite a porte chiuse per Serie A, B e C da qui a fine stagione potrebbe comportare una perdita da entrate da stadio tra i 150 e i 200 milioni, aggiungendo anche i ricavi derivanti da gare europee. In cambio, il Governo potrebbe riconoscere un aiuto pubblico ai club". Lo scrive Marco Bellinazzo, giornalista esperto di Finanza, nel suo blog sul Sole 24 Ore.

"La demagogia - sottolinea - in questi casi non serve. Il calcio è un settore industriale come gli altri, a cui si sta giustamente si sta chiedendo un sacrificio per la salute pubblica, e come gli altri settori andrà aiutato. Non bisogna pensare solo allo stipendio dei big, ma ai tanti lavoratori normali del comparto sport/turismo che sono impiegati direttamente nelle società o nell’indotto. Il vantaggio del calcio è che genera risorse proprie anche di carattere fiscale che non sottraggono fondi alla collettività. Dalle sole scommesse sportive sul calcio ad esempio l’Erario incassa un gettito di oltre 200 milioni. Difficile dire, in alternativa, quanto costerebbe sospendere il campionato. Tra diritti tv e sponsorizzazioni per 6 mesi la Serie A incassa circa un miliardo, più 200 milioni da stadio. A fronte di costi che non diminuirebbero significherebbe mandare gamba all’aria il 75% dei club…". 

Sezione: News / Data: Mer 04 marzo 2020 alle 11:56
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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