Antonio Conte, nel post partita di Inter-Bologna, ha esaltato la prestazione della squadra rispondendo alle domande di Inter TV. Queste le sue dichiarazioni. 

Mister, grande prova contro un Bologna che ha cambiato modulo nella partita contro i nerazzurri. Un risultato che da continuità di prestazione e convinzione.
"Assolutamente. Il Bologna non è stata la prima né l’ultima a cambiare sistema contro di noi. Se ogni volta le avversarie cambiano sistema nell’affrontarci ci sarà un motivo. Il 3-5-2 non è un sistema difensivo come alcuni sostengono: se ogni volta le avversarie cambiano modo di giocare per pararsi un motivo ci sarà. La scorsa stagione abbiamo fatto 110 reti, quest’anno stiamo seguendo la linea, siamo la squadra che in Serie A segna di più. È anzi un modulo che richiede maggiore attenzione dietro, andando a trovare i giusti equilibri. Dispiace per il gol subito, l’unica pecca di oggi, altrimenti sarebbe stata una gara perfetta. Ci deve comunque far capire che dobbiamo sempre stare attenti, feroci e determinati, senza concedere nulla". 

A proposito dei gol fatti, era dal campionato 2009/2010 che l’Inter non segnava almeno 26 gol nelle prime 10 giornate, con Bayern Monaco e PSG a segnare più dei nerazzurri nei top 5 campionati europei.
"Questa è la constatazione di quanto fatto già lo scorso anno. Solo l’Atalanta ha segnato più di noi e in questa stagione stiamo avendo il miglior attacco. Creiamo tanto, anche oggi che è stata una partita in cui avremmo potuto segnare di più. Bene così, la strada è giusta: le squadre ambiziose, in ogni caso, devono avere il giusto equilibrio: stiamo cercando di porre rimedio a certe incertezze di inizio stagione, stiamo cercando di equilibrare quel settore".

Una grande prestazione di squadra e in particolare di Hakimi, piuttosto criticato a inizio stagione.
"Ho sempre detto e non mi stancherò mai di dirlo. Ribadisco il fatto che all’Inter non ci sono vie di mezzo: o va tutto bene o tutto male. Dopo la prestazione di Benevento era considerato il nuovo Garrincha; poi, dopo certi errori, non sono mancate le critiche per un giocatore che, ricordiamo, ha 20 anni e viene da due soli anni giocati a certi livelli. Le potenzialità ci sono, al tempo stesso sa benissimo che deve completarsi: può diventare un top mondiale nel suo ruolo, ma in Italia è più difficile che in Germania, in Inghilterra, dove gli spazi sono maggiori. Qui vieni subito battezzato. Lui è una persona umile, che si allena e lavora con impegno. Vediamo ora se contro lo Shakhtar sarà il caso di partire subito con lui oppure a gara in corso, contro il Borussia il suo inserimento è stato fondamentale. Ci darà grandi soddisfazioni".

VIDEO - NERAZZURLI - HAKIMI FA CANTARE TRAMONTANA

Sezione: News / Data: Sab 05 dicembre 2020 alle 23:46 / Fonte: inter tv
Autore: Stefano Carnevale Schianca / Twitter: @SchiancaStefano
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