L'emergenza sanitaria causata dal coronavirus e la conseguente decisione di sospendere il campionato di Serie A 2019/2020 porta con sé conseguenze economiche non indifferenti per le società italiane. Una situazione di fronte alla quale i club sono destinati a perdite molto importanti, in termini di ricavi. 

L'ipotesi, dunque, di tagliare gli stipendi dei calciatori prende poco a poco sempre più piede. Un'eventualità che potrebbe concretizzarsi qualora il campionato di quest'anno venisse sospeso in via definitiva, senza posticipare ulteriormente la ripresa del torneo. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, infatti, già alcuni club del massimo campionato avrebbero già avviato approfondimenti preliminari sul tema, insieme ai propri legali.

Uno scenario piuttosto complicato, considerando la posizione dell'Associazione Italiana Calciatori (Aic). La paura da parte del presidente Damiano Tommasi è che i club possano intervenire contro i giocatori minacciando di decurtazioni agli stipendi, qualora non rispettassero le disposizioni societarie o, in questo caso, qualora il campionato dovesse interrompersi per cause di forza maggiore. L'intenzione, in ogni caso, sarebbe quella di non muoversi d’imperio, ma di avviare un tavolo negoziale con l’Aic per trovare una soluzione condivisa con il sindacato degli atleti.

Qualora la normativa giuslavoristica fosse favorevole ai datori di lavoro, i club avrebbero maggior potere negoziale ad un eventuale tavolo con il sindacato dei calciatori. I calciatori, d'altro canto, rimangono dipendenti delle società loro datrici di lavoro, e la questione poggia essenzialmente su chi avrà maggior voce in capitolo.

Stefano Carnevale Schianca

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Sezione: News / Data: Dom 15 marzo 2020 alle 14:25 / Fonte: calcio e finanza
Autore: FcInterNews Redazione
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