Il Corriere dello Sport analizza il momento nero dell’Inter, esponendo le seguenti cause di un crollo quanto meno inaspettato.

Mercato d’indebolimento – La cessione di Thiago Motta, identificato da Claudio Ranieri come il fulcro del gioco e per il quale il tecnico romano aveva espresso il desiderio di trattenerlo almeno sino al giugno prossimo, non è stata compensata nel migliore dei modi. Volato a Parigi l’ex Barcellona e Genoa, sono arrivati Angelo Palombo, Juan Jesus e Fredy Guarin. Non è arrivata invece l’ala d’attacco tanto richiesta da Ranieri, con la quale proporre un più equilibrato 4-2-3-1.

Discontinuità tattica – Claudio Ranieri non è riuscito ancora a trovare un modulo base. O meglio lo aveva trovato (il 4-4-2 delle sette vittorie di fila), poi, paradossalmente, dal ritorno di Wesley Sneijder in squadra in pianta stabile, solo confusione. Ranieri non è riuscito ad applicare alla squadra il rombo, modulo che esalata le caratteristiche dell’olandese, in quanto il centrocampo non ha più la forza di sorreggere il peso di un trequartista e due punte. Urge una soluzione.

Freschi nell’immediato, pesanti alla lunga – Altro fattore da considerare sono le lunghe vacanze di Natale. La squadra si è ritrovata ad Appiano solo il due gennaio ma alla ripresa del campionato avevano una marcia in più. Dopo le vittorie su Parma, Milan, Lazio e Genoa in Tim Cup, è arrivata la caduta, con quattro sconfitta e un pareggio, ma soprattutto la perdita di quella brillantezza che aveva contraddistinto le prime gare del 2012.

Sezione: News / Data: Mar 14 febbraio 2012 alle 10:19 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
vedi letture
Print