Dalle colonne del Corriere della Sera, Paolo Casarin analizza gli episodi dell'ultima giornata di campionato che hanno visto protagonista il Var: "Come Orsato, anche Rocchi in Inter-Lazio se ne è avvalso per cancellare un rigore concesso alla Lazio e frutto di un contatto di braccio chiaramente involontario di Skriniar. I due migliori arbitri italiani sono stati bravi e disponibili ad ammettere l’errore. Diversamente da Gavillucci (arbitro) e Giacomelli (Var) che non sono stati capaci di intervenire su un netto fallo di Danilo con rigore negato al Bologna".

Il discorso viene poi allargato all'introduzione della tecnologia al prossimo Mondiale: "Le posizioni opposte espresse a Dubai dalla Fifa (favorevole) e dall’Ifab (piena di dubbi) sull’adozione della Var al Mondiale di Russia. Non sono di aiuto allo sviluppo di un sistema tecnologico di controllo del gioco rivoluzionario e coraggiosamente appena lanciato. Non sorprende che le tante forze di vertice del calcio mondiale siano così distanti tra di loro, è incredibile che questo pronunciamento si manifesti a ridosso del Mondiale. Si potrebbe perfino immaginare che dopo il provvidenziale lancio della Var si giunga in extremis addirittura al suo rinvio. Sarebbe un'occasione sprecata, da imputare alle solite grane interne. Più opportuno sarebbe rimediare ai punti deboli storici dell’arbitraggio e nel contempo migliorare la qualità dei direttori di gara che, attraverso l’utilizzo della Var, hanno messo in evidenza molte mediocrità". 

Sezione: News / Data: Dom 31 dicembre 2017 alle 20:54
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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