"Nessun processo sommario, aspettiamo la magistratura che ha strumenti più efficaci e invasivi della giustizia sportiva". Questa la posizione di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, sul caos plusvalenze scatenato dall’indagine giudiziaria 'Prisma' della Procura della Repubblica di Torino. "Sono 2-3 anni che lavoriamo su questo tema, bisogna incrociare il tema civilistico con quello sportivo - aggiunge il numero uno del calcio italiano - . Anche in sede UEFA c’è una specifica commissione che sta lavorando e che presto porterà ad alcuni accorgimenti".

Gravina, infine, respinge al mittente anche l'eventualità peregrina di introdurre un algoritmo per fissare il valore oggettivo di un calciatore: "Vedo tanti scienziati in giro, ma un qualcosa di così soggettivo non può essere tradotto in un algoritmo. Parliamo pure di società di capitali quotate in Borsa, immaginate cosa potrebbe succedere. Dobbiamo capire se possiamo adottare dei criteri che generano comunque delle cautele e delle precauzioni per tenere in seria e debita considerazione le plusvalenze effettive e fare riferimento a quelle che sono legate a scambi di finanza. Ci stiamo lavorando".
Sezione: News / Data: Gio 02 dicembre 2021 alle 14:35
Autore: Mattia Zangari
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