Le rivelazioni dell'ex poliziotto macedone Hristiyan Ilievski stanno consentendo di mettere ogni tassello del mosaico al posto giusto. Parla e non poco il capo degli 'Zingari', il gruppo che in Italia aveva trovato l'humus ideale per le scommesse clandestine. E attenzione, perché c'è l'avvertimento della Gazzetta dello Sport: anche la giustizia sportiva potrebbe avere grosse ripercussioni viste le novità emerse. "Ilievski sta raccontando la sua verità sul calcio italiano: lo ha fatto nella scorsa settimana davanti al gip Salvini e lo farà altre due volte (domani e lunedì) col pm Di Martino - si legge -. Quei racconti vanno a irrobustire le accuse (associazione per delinquere transnazionale finalizzata alla frode sportiva) della Procura che tra fine maggio e inizio giugno chiederà i rinvii a giudizio. A essere coinvolti circa sessanta tesserati, ma il numero potrebbe salire: Ilievski sta facendo nomi e cognomi anche di giocatori rimasti finora ai margini dell’inchiesta. Insomma, le sorprese non sono finite e avranno ripercussioni anche nella giustizia sportiva uscita malconcia per come ha gestito gli atti inviati da Cremona. In estate probabilmente ci sarà un altro processo. Chi sarà coinvolto? Di sicuro società e giocatori nominati per la prima volta, ma è possibile anche la revocazione per lo stessa accusa d’imputazione dei tesserati (e club) già condannati o assolti. E’ ancora presto per fare previsioni, ma l’estate si annuncia calda". Tantissimi i giocatori finiti nel mirino, da Mauri a Milanetto, passando per Bertani, Gervasoni, Carobbio, Masiello e tanti altri.

 

Sezione: News / Data: Gio 07 maggio 2015 alle 10:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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