Giovanni Branchini, pioniere del mestiere di agente di calciatori, alla Gazzetta dello Sport racconta la professione a partire dagli inizi: "C’era più umanità e rispetto. Anche da parte delle istituzioni. Nel ‘90, poi, il regolamento italiano, in sintonia con i vertici Figc, fece scuola in Europa".

Poi?
"Il boom dei diritti tv e la Bosman nel ‘95 cambiarono lo scenario: tutto divenne un gioco politico e finanziario".

Quando?
"Già col regolamento del 2001 la Fifa ha scaricato tutto alle federazioni, senza intervenire sulle disfunzioni del sistema"».

La prova?
"Nel 2015 ha decretato la deregulation, sostenendo che la maggioranza dei trasferimenti era già stata firmata da operatori non qualificati. Allora perché la Fifa non era mai intervenuta? E perché non ha mai punito nessuno? Tutto molto strano... Anche il voto favorevole del sindacato dei calciatori".

Football Leaks ha alzato un bel polverone.
"Ora in Spagna si scandalizzano per i contratti occulti di Neymar e quelli pubblicitari di CR7. A parte il fatto che quando scendono in campo i papà o i fratelli (Messi e Neymar ndr) accadono solo disastri, vorrei ricordare che Ronaldo (il Fenomeno) scappò da Barcellona per un tema fiscale".

Cioè?
"Il club voleva che una quota rilevante dello stipendio fosse pagata da terzi con contratti pubblicitari paralleli. E noi scegliemmo l’Inter che, invece, non propose scorciatoie. Purtroppo in Spagna certe abitudini non si sono mai perse".

Che pensa del caso Gabigol?
"È un ottimo giocatore ma all’Inter è difficile togliere il posto a un campione come Icardi. Ad esempio al Sassuolo avrebbe trovato più spazio e poteva spuntare un riconoscimento per la propria valorizzazione".

Intanto le nuove proprietà si affidano a consiglieri sempre più invadenti.
"Negli ultimi anni è cambiato anche il volto degli agenti. Aumentati i soldi sul banco, sono entrati in scena molti cacciatori d’affari. E purtroppo, quando arriva un nuovo imprenditore nel calcio, non riesce ad avere pazienza. E per arrivare subito al successo spende spesso a casaccio i propri denari".

Sezione: News / Data: Mar 27 dicembre 2016 alle 10:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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